In occasione della Giornata dell’8 marzo, la giovane ricercatrice del Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino Erika Michela Dematteis, ha ricevuto il premio Marcellina Gilli

Mostre, incontri, spettacoli, riconoscimenti speciali. Anche quest’anno, il Consiglio regionale del Piemonte mette in campo un programma di appuntamenti dedicati alla figura della donna. In occasione della Giornata dell’8 marzo, la giovane ricercatrice del Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino Erika Michela Dematteis, ha ricevuto il premio Marcellina Gilli. Il riconoscimento, intitolato all’imprenditrice di Rosta, è stato istituito dal Consiglio regionale nel 2020, nell’ambito dell’attività della Consulta femminile regionale, e intende valorizzare le donne che in Piemonte si sono affermate nei diversi ambiti dell’imprenditoria, del lavoro, della ricerca o dell’impegno sociale e civile.
 
“È un onore per me – sottolinea Dematteis – ricevere questo premio che dà ancora più valore al mio impegno per la ricerca. Studio e sviluppo materiali per l’immagazzinamento dell’idrogeno allo stato solido e questo premio, che fa seguito a un altro riconoscimento a livello europeo, sottolinea ancora di più come il territorio di Torino valorizzi le donne e si prenda cura e omaggi chi fa questi sforzi nella ricerca per raggiungere obiettivi sempre più verdi nell’ambito anche energetico in futuro. Essendo donna, ricercatrice e mamma, è una strada un pochino in salita ancora ma ricevere questi riconoscimenti motiva ancora di più ad andare avanti e fa capire che noi valiamo e possiamo dire la nostra e raggiungere obiettivi alti. Si dice che per avere una famiglia e crescere un bambino serva un villaggio e avere un sostegno ad esempio della Regione e delle strutture locali per la famiglia per le donne, nel valorizzarle sicuramente darebbe quello sprinti per raggiungere la parità”. Costante l’impegno della Consulta femminile regionale per valorizzare la storia delle donne nella cultura e nella vita civile: “Quest’anno – evidenzia Ornella Toselli, presidente Consulta femminile Consiglio regionale Piemonte – abbiamo scelto come Consiglio regionale e Consulta femminile per questo 8 marzo la messa in visibilità delle donne scienziate e che si sono dedicate alle tecnologie perché riteniamo che si debba superare lo stereotipo per cui le donne non sono adatte alle professioni tecnologiche e scientifiche. E le nostre ricercatrici lo dimostrano, in particolare, è il terzo anno che premiamo una giovanissima ricercatrice piemontese. È un vulnus da superare quello per cui le donne non è opportuno che accedano alle cosiddette Stem, ma siano più orientate a quelle letterarie e umanistiche. Ci piacerebbe che ci fosse una modifica nell’orientamento scolastico e si desse a tutti la pari opportunità di decidere e orientare le proprie scelte scolastiche, professionali e di vita a seconda delle rispettive inclinazioni”.
 
A chiudere la giornata lo spettacolo ‘Sfumature di donne di scienza’: un viaggio in compagnia di 20 scienziate dal IV secolo a.C. fino ai nostri giorni, a cura dell’Associazione culturale Ancòra con il sostegno della Consulta femminile regionale. Fitto il programma per il mese di marzo. Il 9 nell’aula della Camera, al Museo del Risorgimento va in scena lo spettacolo ‘Le sfacciate meretrici – Donne del Risorgimento Italiano’ scritto e diretto da Chiara Bonome e interpretata da Virginia Bonacini, Chiara Bonome, Andrea Carpiceci e Stefano Dilauro. Prende anche il via la ‘Palestra di autodifesa verbale’, progetto del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile Ets, per allenarsi a combattere il catcalling. Agli incontri è stata affiancata una campagna di sensibilizzazione articolata in 15 brevi video clip. Due le frasi particolarmente incisive: ‘Se non rispondo al tuo cat-calling è perché ho di meglio da fare’ e ‘Il cat-calling non ti rende più figo’. Proprio questi messaggi sono stati riprodotti su t-shirt, diffuse da giovani sui social e fra i propri coetanei. L’11 marzo è la volta dell’inaugurazione della mostra ‘Donna, vita, libertà: sette artiste iraniane’ al Museo della Casa del Conte Verde di Rivoli e il 24 marzo l’appuntamento è con l’incontro ‘Il Genere come misura della Società. Evoluzioni’ all’Ordine degli Ingegneri per approfondire, tra gli altri temi, le politiche di genere in ambito europeo e il concetto di gender mainstreaming. C’è tempo poi fino al 31 marzo per visitare la mostra ‘Donne, Scienza e Lavoro’, realizzata dall’associazione Toponomastica femminile in collaborazione con la Consigliera di Parità della Regione Piemonte, grazie al sostegno della Consulta femminile, nelle vetrine dell’Urp di via dell’Arsenale. Nello stesso giorno poi all’Auditorium centro Aldo Moro, è atteso il lancio della campagna Ottobre Rosa 2023 ‘Insieme per la Prevenzione del Tumore al Seno’ e chiusura della Campagna 2022 a cura dell’Associazione ANDOS onlus, con il sostegno della Consulta femminile.

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