Incontro a Roma tra il titolare della Farnesina e il ministro degli esteri cinese
Incontro a Roma tra il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e il suo omologo italiano, Antonio Tajani. Il diplomatico cinese ha visitato l’Italia dopo aver incontrato a Parigi il presidente francese Emmanuel Macron e, anche nel suo colloquio con il titolare della Farnesina, ha auspicato che il conflitto in Ucraina si risolva con una soluzione accettabile per tutte le parti. “Sulla questione ucraina, ciò che la Cina ha sempre fatto è promuovere la pace e i colloqui. Quanto più complicata è la situazione, tanto più è necessario insistere negli sforzi politici e diplomatici per trovare una soluzione accettabile per tutte le parti”, ha sottolineato Wang Yi, secondo quanto riferisce una nota del ministero degli Esteri cinese. Tajani, continua la nota, “ha apprezzato il fatto che la Cina sia sempre stata dalla parte della pace e ha espresso la sua disponibilità a rafforzare la cooperazione con la Cina e a compiere sforzi congiunti per promuovere i colloqui di pace”. Da parte sua il vicepremier, in un’intervista a RadioUno, ha riportato di aver “chiesto alla Cina di svolgere un ruolo importante per convincere la Russia a desistere dall’aggressione“, prima di specificare: “Credo che la posizione dell’Italia sia molto chiara: l’Italia vuole la pace. Abbiamo sempre lavorato per una soluzione positiva ma la pace non può essere la sconfitta dell’Ucraina“.
Ma non c’è stata solo l’Ucraina tra gli argomenti di discussione nel colloquio. I due hanno trattato anche il tema della Nuova via della seta, il piano di sviluppo commerciale della Cina in Europa. A riguardo, ha detto Tajani, il governo “sta valutando la situazione, quindi poi deciderà il da farsi nel momento opportuno. Siamo ancora in fase di valutazione”. Wang Yi ha affermato che la Cina “attribuisce grande importanza alle relazioni Cina-Italia e all’antica Via della Seta che collegava i due popoli. La Cina è disposta ad approfondire una cooperazione strategica globale con l’Italia per raggiungere un livello più elevato di sviluppo delle relazioni bilaterali. La Cina ha controllato con successo l’epidemia, la sua economia si è ripresa fortemente e gli scambi tra la Cina e l’estero sono ripresi in modo ordinato. La Cina e l’Italia possono riprendere in modo completo gli scambi e la cooperazione in vari campi, e agire al più presto per recuperare il tempo perso per l’epidemia. La firma del documento di cooperazione ‘Belt and Road’ tra Cina e Italia ha notevolmente migliorato il livello strategico delle relazioni bilaterali. Le due parti possono sfruttare il potenziale della cooperazione nei mercati verdi, digitali e di terze parti e promuovere le risorse positive delle relazioni Cina-Italia per ottenere risultati più positivi”. Pechino inoltre, ha detto Wang, “è pronta a importare più prodotti di qualità dall’Italia, a sostenere le aziende italiane nell’espansione della loro quota nel mercato cinese e spera che l’Italia fornisca un ambiente commerciale equo, trasparente e non discriminatorio per le aziende cinesi”.
Mattarella ha ricevuto capo diplomazia Wang Yi
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il consigliere di Stato e direttore dell’Ufficio della Commissione centrale per gli affari esteri del Comitato centrale del Partito comunista cinese, Wang Yi. Era presente il vice presidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. Lo comunica il Quirinale.
Wang Yi, membro dell’Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese e direttore dell’Ufficio della Commissione centrale per gli affari esteri, nel suo incontro al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella ha portato “i cordiali saluti del presidente Xi Jinping”. Wang Yi, riferisce una nota del ministero degli Esteri cinese, ha affermato che “sia la Cina che l’Italia possono accettare e trattare le reciproche differenze dall’ampia prospettiva della storia e della civiltà, rispettare i rispettivi percorsi di sviluppo e promuovere lo sviluppo sano e stabile delle relazioni bilaterali. La Cina ha contenuto con successo l’epidemia e le sue prospettive economiche stanno migliorando. La Cina continuerà a essere il motore principale dell’economia mondiale, e porterà anche nuove opportunità per la cooperazione Cina-Italia. Cina e Italia dovrebbero riavviare in modo completo gli scambi a tutti i livelli e promuovere una cooperazione reciprocamente vantaggiosa in vari campi”.
“Cina e Italia dovrebbero riavviare in modo completo gli scambi a tutti i livelli e promuovere una cooperazione reciprocamente vantaggiosa in vari campi. Cina e Italia sono partner naturali nella costruzione congiunta della ‘Belt and Road’, e possono sfruttare ulteriormente le loro potenzialità e dare un forte impulso allo sviluppo delle relazioni bilaterali”. Così Wang Yi, membro dell’Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese e direttore dell’Ufficio della Commissione centrale per gli affari esteri, dopo il suo incontro al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella.
Wang Yi, membro dell’Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese e direttore dell’Ufficio della Commissione centrale per gli affari esteri, nel suo incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato che “il mondo attuale è pieno di turbolenze, con i conflitti geopolitici che riappaiono in Europa e la prospettiva di una ripresa economica globale è desolante. La Cina crede fermamente che la tendenza alla pace, allo sviluppo e alla cooperazione sia inevitabile e che l’unilateralismo, il protezionismo e l’egemonismo non abbiano scampo. La parte cinese è disposta a lavorare con la parte italiana per praticare il multilateralismo, mantenere la posizione centrale delle Nazioni Unite, promuovere il miglioramento della governance globale e svolgere un ruolo costruttivo nella pace e stabilità mondiale e nel sano sviluppo delle relazioni Cina-Ue”.
“Nelle circostanze attuali, la cooperazione Ue-Cina è fondamentale per affrontare le sfide globali”. Così Wang Yi, membro dell’Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese e direttore dell’Ufficio della Commissione centrale per gli affari esteri, dopo il suo incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Mattarella ha chiesto a Wang Yi di trasmettere i suoi sinceri saluti al presidente Xi Jinping, esprimendo la volontà di promuovere lo sviluppo delle relazioni Italia-Cina in uno spirito di comprensione e rispetto reciproci, approfondire la cooperazione nei settori dell’economia, del commercio, della cultura e di altri e ha concordato che le due parti riavviino quanto prima vari meccanismi di cooperazione. La parte italiana sostiene l’Ue nello sviluppo delle relazioni con la Cina”.
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