La ministra per la famiglia, la natalità e le Pari opportunità in Aula: "Rafforzare lo strumento del braccialetto elettronico contro la violenza sulle donne"

“Ringrazio gli interroganti per aver sollevato un tema che per il governo è una priorità assoluta“. Lo ha detto la ministra per la famiglia, la natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, rispondendo a una interrogazione di FdI sulle iniziative per il contrasto al fenomeno della denatalità, con particolare riferimento a misure di sostegno alle famiglie e al potenziamento della rete dei servizi per l’infanzia. La legge di bilancio “è intervenuta con il potenziamento dell’assegno unico, la riduzione dell’Iva sui prodotti per la prima infanzia, la stabilizzazione dei sostegni per i figli con disabilità, l’estensione dei congedi parentali. Nella stessa direzione vanno la decontribuzione per giovani e donne, i mutui agevolati, e interventi sociali come la carta risparmio e il reddito alimentare. Nonostante i tempi strettissimi e i vincoli di bilancio, è stata insomma tracciata una rotta chiara“, ha affermato Roccella.

“La strategia – ha spiegato il ministro – è affiancare alle misure dirette in favore della natalità un approccio trasversale e sinergico che permei ogni ambito dell’azione di governo e consideri il fattore demografico e familiare un parametro qualificante. Allo stesso modo intendiamo promuovere un grande piano che coinvolga tutti gli attori, dagli enti locali alle imprese, dal no profit ai corpi intermedi, per agire sul piano tanto economico e dei servizi quanto culturale”. Ad ogni modo, “non si tratta di adottare un approccio dirigista – ha proseguito – ma di rimuovere gli ostacoli che frenano la realizzazione di un desiderio di genitorialità che in Italia resiste e che va accompagnato”. Dunque, “più che misure spot serve dunque una filiera di servizi e serve un importante coinvolgimento del mondo del lavoro e dell’impresa, in termini di contesto e di welfare integrativo. Si tratta – ha concluso – di un investimento sul futuro”.

Ritengo che il Family Act vada portato avanti nei decreti attuativi, ma al contempo vada adeguato, ricalibrato alle priorità della nuova maggioranza. Quindi, continuità e discontinuità” ha aggiunto Roccella, rispondendo a una interrogazione di Azione-Iv sui tempi di adozione dei decreti attuativi del cosiddetto Family Act, con particolare riferimento alle misure di sostegno all’educazione dei figli. “L’impostazione data con il Family Act trova continuità nelle prime misure del mio Ufficio sul potenziamento del congedo parentale, di cui nella legge di Bilancio abbiamo esteso la fruizione di un mese all’80% della retribuzione. Ancora, come enunciato nelle linee programmatiche, l’attenzione per la natalità ci porta ad indicare anche altre strade di lavoro, incentrate sul sostegno e il supporto alla maternità. Devo sottolineare però che le cinque deleghe di cui si compone il Family Act mancano di copertura economica”, ha affermato Roccella. “Nessuna delega – ha proseguito – ha una posta di bilancio collegata, se non un richiamo a risorse residue di altre politiche. Proprio per questo nella XVIII legislatura le economie per i centri estivi a cui si fa qui riferimento furono di anno in anno inserite nel Fondo per le politiche della famiglia. Occorre quindi un cambio di passo sul finanziamento alle politiche per la natalità e la famiglia, cambio che intendiamo attuare”. Quanto alle attività educative, la ministra ha confermato “la volontà del Governo di garantire per l’anno in corso e per quelli successivi adeguate risorse per il potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori anche in collaborazione con enti pubblici e privati”. 

“Rafforzare strumento braccialetto elettronico contro violenza donne”

“Il fenomeno della violenza di genere è un’emergenza sociale sulla quale siamo chiamati a operare sia da un punto di vista culturale che normativo, lì dove vi sono lacune da colmare e problemi nell’applicazione delle norme, sebbene il nostro sistema in materia sia tra i migliori in Europa” le parole della ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità rispondendo a una interrogazione di Forza Italia sulle iniziative per il contrasto al fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica. “Vanno inoltre rafforzati gli strumenti di prevenzione e protezione delle donne (tra cui il braccialetto elettronico) intervenendo sulle norme già esistenti a livello di codice penale e di procedura penale”, ha affermato il ministro, annunciando che “anche per questi obiettivi, abbiamo convocato un tavolo operativo per il prossimo 23 febbraio, con i Ministri degli Interni e della Giustizia”.

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