Giorgia Meloni fa il punto dopo il Consiglio europeo straordinario che si è concluso a notte fonda. “Sono molto contenta dei risultati ottenuti dall’Italia, sono estremamente soddisfatta di importantissimi passi in avanti che ritengo l’Ue e il Consiglio abbiano fatto su alcune materie particolarmente delicate nella discussione”, ha dichiarato la premier in conferenza stampa. La premier è tornata poi sulle tensioni con la Francia per l’invito al presidente ucraino Zelensky da parte dell’Eliseo ma assicura: “Nessun problema personale con Macron”.
“Confesso che trovo alcune letture italiane un po’ provinciali. Il tema non è ‘gelo’, ‘problemi’, il tema secondo me è che l’Italia è una nazione abbastanza centrale in Europa da dover dire quando su qualcosa non è d’accordo rispetto al passato in cui per noi era sufficiente stare in una foto e questo bastava a descrivere la nostra centralità”. Così la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario rispondendo a una domanda sulle tensioni con il presidente francese, Emmanuel Macron.
“I rapporti con il presidente francese…delle volte lavoriamo insieme, delle volte siamo meno d’accordo, ma sono rapporti politici. Mi pare che vengano raccontati come se stessimo alle medie, come se fosse un problema personale”. Così la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario rispondendo a una domanda sulle tensioni con il presidente francese, Emmanuel Macron.
Meloni ribadisce l’idea di un’Europa di serie A e serie B. “Secondo me non c’è un’Europa di seria a e di serie B, quando si dice che l’Europa ha una prima classe e una terza classe, vale la pena di ricordarsi del Titanic, perché quando la nave affonda non importa quanto hai pagato il biglietto”, le parole della presidente del Consiglio.
“Nei giorni scorsi ho avuto diverse telefonate con i miei omologhi, anche quelli che potevano sembrare più distanti, e alla fine siamo riusciti a costruire un equilibrio e un documento che secondo me rappresenta una grande vittoria per l’Italia”. Così la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario. “Sono estremamente soddisfatta del protagonismo dell’Italia nella lunga giornata di ieri – aggiunge – del protagonismo dell’Italia nei giorni che hanno anticipato questa discussione. Ringrazio gli sherpa che hanno lavorato affinché si arrivasse a una sintesi, però poi la differenza la fa la capacità politica che si ha, sia di costruire delle relazioni, di riuscire a dialogare con tutti, di avere anche la consapevolezza necessaria per difendere i propri interessi e cercare una convergenza con gli interessi degli altri. E’ quindi davvero un’ottima giornata”. “Mi pare ci siano almeno 7-8 proposte italiane che entrano” nelle conclusioni “di questo Consiglio, che abbiamo preparato dialogando con i nostri omologhi, facendolo non solo ieri”. Così la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario.
La presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza della presenza ieri a Bruxelles di Zelensky: “E credo che l’immagine di compattezza che è stata data ieri sia un segnale molto importante”, ha aggiunto. “All’interno della dinamica del Consiglio europeo sulla vicenda ucraina – ha proseguito Meloni – c’è ovviamente nelle conclusioni la conferma del pieno sostegno alla causa” di Kiev, “alla sovranità e libertà del popolo ucraino, e quindi è stato ribadito a 360 gradi non solo la compattezza dell’Europa da questo punto di vista ma anche il fatto che l’Ue intende rimanare al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario e con tutti gli strumenti che saranno necessari. E ieri al presidente Zelensky, con il quale ho parlato, abbiamo ribadito questa nostra piena disponibilità”.
“Sulla vicenda dell’immigrazione la giornata di ieri stabilisce un principio e cioè che si cambia l’approccio. L’approccio nelle conclusioni del Consiglio europeo è molto diverso da quello che abbiamo visto negli anni”. Così la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario. “L’approccio che il Consiglio mette nero su bianco nella giornata di ieri parte da una frase che non si era mai riusciti a mettere su un documento di questo tipo: l’immigrazione è un problema europeo e ha bisogno di una risposta europea. Dal mio punto di vista questo cambia moltissime cose nell’approccio europeo alla questione migratoria”, aggiunge la premier, “ma non è l’unico risultato che abbiamo portato a casa”.
Sui dossier economici Meloni ha spiegato che l’Italia ha chiesto che “l’allentamento” delle regole sugli “aiuti di Stato” sia circoscritto. “Per fronteggiare le conseguenze delle scelte che altre potenze stanno facendo, e l’Ira americano è una di queste, abbiamo avviato una discussione per capire come rafforzare la resilienza e la competività delle nostre imprese. Le soluzioni immaginate dagli Stati membri sono diverse e sono molto orientate anche alle possibilità che ciascuno Stato ha. C’è una discussione aperta che riguarda il tema dell’allentamento degli aiuti di Stati, particolarmente richiesta da alcune nazioni che hanno un maggiore spazio fiscale, e che quindi allentando le norme possono con maggiore facilità aiutare le loro imprese. E’ una soluzione che rischia di avere anche delle conseguenze in termini di tenuta del mercato unico e di pari condizioni per le altre nazioni. Questa è una questione che l’Italia ha ampiamente posto chiedendo intanto che l’allentamento degli aiuti di Stato fosse circoscritto, temporaneo, limitato. E in secondo luogo che vi fosse anche la capacità di dare a un problema europeo una risposta europea perchè l’allentamento degli aiuti di Stato rischia di essere una risposta nazionale”, le parole della premier.
Per fronteggiare le conseguenze dell’Ira americano “abbiamo chiesto un fondo sovrano europeo. Siamo consapevoli che un fondo del genere richiede del tempo, e noi non abbiamo tempo. Quindi ci siamo chiesti come le nazioni che hanno un minore spazio fiscale possano crearne uno. La proposta italiana era la possibilità di una flessibilità sui fondi esistenti, cioè fondi già stanziati che vanno dal RePowerUe al NextGenEu, passando per i fondi di coesione. Abbiamo chiesto di poter utilizzare appieno queste risorse per concentrale sulle priorità che abbiamo”. Così la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario.
Per fronteggiare le conseguenze dell’Ira americano “abbiamo chiesto che la Commissione europea faccia una proposta su un fondo sovrano europeo, su un fondo dedicato alla sovranità strategica dell’Ue. E questo elemento entra nelle conclusioni del Consiglio”. Così la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario.
“Siamo consapevoli che un fondo del genere richiede del tempo”, aggiunge.