Il sottosegretario alla Cultura: "La distruzione comporta un rischio gravissimo"
“Io credo che la sovrintendente Carpani appena nominata dovrà, magari dopo le elezioni, senza creare effetti di influenza politica, prendere la decisione che non può non prendere in merito a una indicazione dei comitati tecnici sul vincolo della memoria. La questione poi passerà al ministro Pichetto Fratin dell’Ambiente perché la distruzione di un’opera così importante comporta un rischio ambientale gravissimo. Quindi il no potrebbe venire non per ragioni monumentali o storiche ma per ragioni ambientali”. Lo ha detto il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi a margine della conferenza stampa di presentazione della Lista Noi Moderati – Rinascimento in corsa per le elezioni regionali della Lombardia e a sostegno del presidente Attilio Fontana al Palazzo delle Stelline di Milano. “Il problema ambientale sarà il problema nuovo che dovrà essere posto non dal nostro ministero o dal consiglio comunale ma dal ministro dell’Ambiente c’è una gran parte della politica che è contraria all’abbattimento ma le ragioni monumentali le abbiamo escluse. Su questo Salvini e La Russa possono anche avere ragione. Io ho detto interesse storico e questo è indiscutibile ed è ciò su cui dovrà pronunciarsi la soprintendenza”.
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