Il segretario dem: "Questa non ha niente di una legge di bilancio degna di questo nome"

Critiche alla legge di bilancio dal segretario del Pd, Enrico Letta. A margine della prima giornata del confronto tra dem e associazioni di categoria in vista della discussione in Parlamento della manovra, Letta ha detto: “La destra, che taglia su servizi e sanità, fa ancora e sempre cassa sui poveri. Si chiama iniquità e ingiustizia sociale“. 

“Il nostro giudizio sulla legge di bilancio è negativo, non per partito preso o perché siamo all’opposizione. È negativo perché questa, che sarebbe la prima manovra della legislatura, non ha niente di una legge di bilancio degna di questo nome“, ha aggiunto il segretario dem. “È solo un decreto che serve a far passare i prossimi tre mesi. Non c’è alcuna dimensione di programmazione annuale. Questo orizzonte a breve termine è desolante, a maggior ragione davanti all’impatto di potenziale recessione che l’Italia deve fronteggiare, con effetti su disuguaglianze, difficoltà diffuse e fatica di pezzi di Paese ad andare avanti”. 

In particolare sotto la lente di Letta c’è il mancato disaccoppiamento tra il prezzo dell’elettricità e quello del gas. “Dov’è finito il disaccoppiamento promesso per abbassare le bollette? E dopo aprile che si farà? Noi vogliamo dare un messaggio forte sul tema dell’energia: se non si affronta la separazione tra costo dell’energia prodotta da gas e quello prodotta da rinnovabili si continuano a dare soldi agli speculatori dell’energia, facendo pagare il conto ai più fragili”. 

Oggi Letta ha incontrato in mattinata rappresentanti di CNA, Confartigianato e Confesercenti e successivamente il network di associazioni, ONG e terzo settore “Sbilanciamoci”. Nel pomeriggio invece il confronto con gli esponenti del Forum Terzo Settore, mentre domani sarà la volta di Confindustria e sindacati.

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