L'economista si era detto disposto a correre solo se sostenuto da un'ampia coalizione, condizione venuta meno con la candidatura di Moratti nel Terzo Polo

Carlo Cottarelli verso il rifiuto della candidatura alle regionali in Lombardia. Lo apprende LaPresse da fonti vicine al neo senatore del Partito Democratico. Nei giorni scorsi, Cottarelli si era detto disposto a candidarsi alla presidenza della Regione solo se sostenuto da un’ampia coalizione, una condizione venuta meno con la candidatura di Letizia Moratti nelle fila del Terzo Polo. L’economista si sarebbe però dato ancora 24 ore per decidere. 

Il Partito democratico, intanto, ha escluso ogni possibilità di sostenere la candidatura di Moratti. Lo ha detto il vicesegretario, Peppe Provenzano: “La candidatura di Letizia Moratti è una grande spaccatura del centrodestra che Calenda ha voluto utilizzare per spaccare il centrosinistra e confermare la strategia del terzo polo di slittamento verso la destra. Non c’è alcuna possibilità che il Pd, che è un partito di centrosinistra, insegua questa strategia, chiudiamola qui: non ci possono essere equivoci e ambiguità su questo”. L’obiettivo del Pd lombardo, ha aggiunto, è quello di “raccogliere, con una alleanza larga di centrosinistra, una proposta per vincere a fronte di una spaccatura della destra attorno a una candidata o candidato“. 

Oggi il successore di Moratti come assessore regionale alla Sanità, Guido Bertolaso, ha tenuto la sua prima riunione di Giunta e al termine ha tenuto una conferenza stampa. Ha detto che sulle norme relative al reintegro dei medici no-vax avrebbe fatto “scelte diverse dal Governo” e aggiunto: “Non credo sia corretto destinare i medici no-vax in reparti a contatto con pazienti fragili”. Ha annunciato che non sostituirà i dirigenti scelti dall’ex assessora, a partire dal direttore generale Giovanni Pavesi e, su un eventuale futuro politico nel centrodestra, ha detto che dopo le elezioni regionali del 2023 si dedicherà unicamente alla sua famiglia. Poi, scherzando con i cronisti, ha ironizzato: “Il più grande errore dell’ex assessore Letizia Moratti? Chiamare Guido Bertolaso“. 

 

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