Conte al Governo: "Niente armi in Ucraina senza confronto in parlamento"
Sono migliaia le persone scese in piazza a Roma per aderire alla manifestazione per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e in tutti gli altri conflitti attualmente in corso. L’evento è stato organizzato dai sindacati e dal mondo delle associazioni (oltre 500 le sigle), ma fortemente sostenuto dal Movimento 5 stelle e dal suo presidente Giuseppe Conte. Dopo il raduno in Piazza della Repubblica, previsto per le 12, il corteo si è mosso alle 13 diretto verso piazza San Giovanni in Laterano.
Ad aprire la manifestazione lo striscione “Europe for peace” dietro il quale sono centinaia i volontari della Comunità di Sant’Egidio che sfilano con le bandiere blu del movimento laicale.
In piazza per la #pace. Oltre 500 sigle oggi insieme con una parola comune: PACE SUBITO!@Acli_nazionali @santegidionews @libera_annclm @cgilnazionale @CislNazionale @UILofficial @emergency_ong pic.twitter.com/nuMUJ6N8mR
— Comunità di Sant’Egidio (@santegidionews) November 5, 2022
Presente anche il pd con il suo leader Enrico Letta così come quello pentastellato Giuseppe Conte che ha colto l’occasione per attaccare il Governo sul tema delle armi: “Il ministro Crosetto ha preannunciato che sta preparando il sesto invio. Bene, noi gli diciamo che visto che e’ stata votata una risoluzione che impone al governo di avere un confronto in Parlamento, non si azzardi questo governo a fare un ulteriore invio di armi senza venire a confrontarsi in Parlamento”.

Conte: “Stanchi strategia militare, vogliamo negoziato di pace”
“Ci sono cittadini che oggi sfilano e dicono al governo italiano e non solo che siamo stanchi di questa strategia che prevede solo un’escalation militare. Vogliamo un negoziato di pace, faticoso, da costruire, ma dobbiamo farcela”, ha detto l’ex premier che ha poi aggiunto: “La nostra posizione è nota” sul tema delle armi a Kiev, “l’Ucraina è ormai armata di tutto punto, abbiamo bisogno di una svolta in direzione del cessate il fuoco e di un negoziato di pace”. Conte ha poi colto l’occasione per lanciare una frecciata a chi ha organizzato la manifestazione di Milano: “Ben venga chi vuole manifestare per la pace, poi se qualcuno pensa di farsi una piazza alternativa non ho capito se è per la pace o per la guerra. Si chiariscano le idee”.
Calenda a Conte: “Hai governato con Salvini, capisco confusione
Subito dopo è arrivata la replica del leader di Azione. “Capisco la confusione. Del resto hai governato con Salvini mentre inneggiava a Putin, hai flirtato con Trump e firmato la via della seta con i cinesi. Allora facciamola semplice Giuseppe Conte: non esiste pace senza libertà e non esiste libertà senza resistenza all’invasore”, ha scritto su Twitter Calenda.
Capisco la confusione. Del resto hai governato con Salvini mentre innegiava a Putin, hai flirtato con Trump e firmato la via della seta con i cinesi. Allora facciamola semplice @GiuseppeConteIT: non esiste pace senza libertà e non esiste libertà senza resistenza all’invasore. pic.twitter.com/gOpLpE5ZG0
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) November 5, 2022
Letta: “Pace vuol dire fine invasione della Russia”
“Noi siamo a nostro agio con una piazza che chiede pace, e la pace per noi vuol dire la fine dell’invasione della Russia. Questo è il punto centrale, la fine dell’invasione della Russia”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, arrivando alla manifestazione per la pace di Roma.
Serracchiani (Pd): “Su armi disposti a ragionare col governo”
Sull’invio di armi a Kiev “abbiamo finora tenuto una posizione lineare: aiutando l’Ucraina si aiuta l’Europa. Finora lo abbiamo sempre fatto, siamo disposti a ragionare con il Governo”. Così la capogruppo del Pd, Debora Serracchiani, alla manifestazione per la pace di Roma.

Fratoianni: “A Roma in piazza il popolo della pace”
“Oggi in piazza, come sempre abbiamo fatto, per una grande manifestazione del popolo della pace, contro l’escalation delle armi. Dopo 9 mesi drammatici di una guerra causata dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina è evidente che la soluzione militare non è la soluzione”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti a margine del corteo che sta attraversando le vie di Roma. “Occorre investire sulla costruzione faticosa di una via d’uscita diplomatica – conclude il leader di SI – a tutela delle popolazioni civili aggredite e per l’interesse generale del Pianeta”.
Speranza: “In piazza per la pace, solidarietà a vittime guerre”
“In piazza per la Pace. Solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre”. Lo scrive su Twitter Roberto Speranza che sta partecipando alla manifestazione per la pace in Ucraina in corso a Roma. Tra le foto pubblicate dall’ex ministro della Salute anche una con Pier Luigi Bersani.
Landini: “Non ci rassegnano a guerra, rischio nucleare è concreto”
“Non ci vogliamo rassegnare alla guerra e non solo in Ucraina ma in tutto il mondo. Il mondo non può vivere senza la pace e questo non è un fatto retorico, è l’elemento di novità con cui siamo chiamati a fare i conti. La guerra rischia di generare solo altra guerra” anche perché “il rischio della guerra nucleare è concreto ormai. Nessuno può voltarsi dall’altra patre”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini nel corso del suo intervento dal palco della manifestazione per la pace a Roma.
Organizzatori, a Roma 100mila persone
Alla manifestazione per la pace a Roma avrebbero preso parte 100mila persone provenienti da tutta Italia con 600 realtà della società civile che hanno sfilato da piazza della Repubblica per le via della Capitale fino a piazza San Giovanni. Lo sostengono gli organizzatori della manifestazione riuniti sotto la sigla di ‘Europe for Peace’.
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