“Flessibilità ma nessuna rivoluzione”. Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, il coordinatore nazionale e vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani è lapidario durante l’intervista rilasciata ai giornalisti di LaPresse Donatella Di Nitto, Ronny Gasbarri e Jordan Foresi nel corso dello speciale Elezioni dell’agenzia in vista del voto del 25 settembre. Tajani ha poi escluso che Berlusconi punti alla presidenza del Senato e ha ribadito il sostegno del suo partito all’Ucraina. E ancora. Sul Superbonus ha aggiunto che il centrodestra è “contro gli imbroglioni” e ha sottolineato quanto Draghi sia una risorsa per il Paese.
Flessibilità su Pnrr
Sul Pnrr, “Forza Italia ha una visione molto chiara: da sempre abbiamo chiesto flessibilità all’Europa per quanto riguarda l’applicazione del Recovery fund nel nostro Paese. Non si può stravolgere, non si può fare la rivoluzione. Alcune scelte possono essere modificate con il consenso dell’Ue” ma ” tra la flessibilità e la rivoluzione c’è una bella differenza”.
Duello Salvini-Meloni
“Forza Italia per la sua credibilità sarà il perno attorno al quale ruoterà la compagine di governo e della colazione. Adesso ci preoccupiamo di vincere le elezioni. Prima bisogna vincere e poi vedere chi farà il premier“.
Berlusconi e il Senato
Silvio Berlusconi “è sempre stato regista del centrodestra. Non farà il presidente del Senato, perché non è interessato a questo ruolo, ma certamente sarà un grande protagonista, l’uomo della saggezza e della responsabilità e della serietà che permetterà al centrodestra di essere credibile e affidabile. Senza Berlusconi e senza FI è impossibile avere un governo di centrodestra”.
Superbonus contro gli imbroglioni
“Questa è tutta una rissa a sinistra. Noi abbiamo le idee molto chiare: il Superbonus è stato uno strumento utile per la ripresa dell’edilizia” ma “ci sono stati degli imbroglioni che hanno fatto un danno enorme e noi non vogliamo che vengano tutelati”. Per Tajani “il Movimento 5 Stelle vuole fare una sorta di supercondono, noi no, ma gli imprenditori perbene devono essere tutelati, i diritti acquisiti non si toccano”. Quindi, “Il Movimento 5 Stelle non faccia il furbo, perché coprendo chi ha imbrogliato fa un danno a chi ha rispettato le regole, quelli devono essere sostenuti”, ha concluso.
Centrodestra coalizione coesa
Il centrodestra “si candida a governare il Paese e credo che lo farà bene, sarà unito e coeso. Le divisioni sono a sinistra. È ovvio, siamo partiti diversi, abbiamo la nostra identità: noi siamo l’anima popolare, il centro alternativo alla sinistra, loro (Lega e FdI, ndr) sono le due destre ma questo non vuol dire che non ci sia una coalizione unita”, ha aggiunto Tajani, ricordando che nei “collegi uninominali il centrodestra si presenta con un solo candidato mentre la sinistra ne ha quattro”.
Nessuna ambiguità
“Nessuna ambiguità, quello che fa fede è il programma ufficiale depositato. Tutto centrodestra, anche grazie all’impegno di Forza Italia, ha scelto di stare dalla parte dell’Occidente, della Nato e dell’Europa. Senza se e senza ma, tutto il centrodestra condanna l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Tutto il centrodestra unito, a differenza della sinistra, ha votato a favore dell’allargamento della Nato”.
Sanzioni Russia
“La decisione è stata comune dell’Europa e quindi l’Europa insieme deve essere solidale nei confronti dei Paesi che più soffrono delle sanzioni (alla Russia, ndr), che sono giuste e devono rimanere”.
Contrari a governo di unità nazionale
Come Forza Italia “vogliamo superare le due cifre per avere un ruolo di equilibrio nella coalizione del centrodestra. Siamo contrari a qualsiasi governo di unità nazionale, per noi non esistono altre alleanze rispetto a quella della quale siamo parte e protagonisti“.
Draghi risorsa per il Paese
“Draghi è un uomo di grande spessore, Berlusconi lo ha voluto prima alla guida della Banca d’Italia e poi della Bce”. Dopo il voto “farà quello che riterrà opportuno. È una risorsa per il nostro Paese, ha fatto bene il presidente del Consiglio” ma “finita la stagione del governo di unità nazionale, guidata da un non politico, si avrà un governo politico, scelto dagli italiani, con un presidente del Consiglio politico” che “noi indicheremo al Capo dello Stato. Dopo tanti anni di governi tecnici, costruiti nel palazzo è bene che la politica torni ad essere protagonista. Siamo una democrazia, noi vogliamo addirittura una riforma in senso presidenzialista”, ha aggiunto Tajani.
Pannelli solari alle famiglie
“Siamo favorevoli a un nuovo piano energetico nazionale che punti al raddoppio delle estrazioni del gas e sulle rinnovabili”. Secondo Tajani, “si dovrebbe regalare un pannello solare ad ogni famiglia da metter sopra al tetto di casa. Tutto deve essere finalizzato ad avere un’alternativa al carbone e al gas”.
Forza Italia determinante in Europa
“Noi siamo sempre la forza del buonsenso, tranquilla, responsabile, seria e affidabile, lo abbiamo sempre dimostrato. Sorpattutto a livello europeo la nostra credibilità è e sarà determinante per dare peso specifico al governo e all’Italia“. Tajani ha poi citato la nomina del nuovo segretario generale del Parlamento europeo dell’italiano Alessandro Ciocchetti: “Un grande successo per il nostro Paese, è stato anche mio capo di gabinetto aggiunto, questo significa contare in Europa”.
Gelmini-Carfagna non preoccupano
“Chi abbandona il partito dove è cresciuto e dal quale ha avuto tanto rischia di essere un generale senza truppe, quindi non mi preoccupano le fuoriuscite” ha risposto alla domanda se teme un ‘effetto Carfagna-Gelmini’ passate al Terzo polo. “Di fronte a qualche generale senza truppe che se n’è andato sono arrivate tante altre persone, amministratori locali, sindaci e civici”, ha aggiunto Tajani.
Lotta pragmatica contro il Covid
“La lotta al Covid deve essere fatta in maniera pragmatica, non ideologica. Noi siamo stati a favore della vaccinazione obbligatoria perché era indispensabile farlo, così come il green pass. Ora la situazione è cambiata, sta per arrivare il vaccino che copre le varianti, quindi chi lo viole fare è giusto che lo faccia. Quando non c’è una pandemia che uccide decine di migliaia di persone – ha argomentato Tajani – è ovvio che la vaccinazione deve essere consigliata e non obbligatoria e che le regole devono essere diverse da quelle del passato. Però bisogna essere pragmatici, se la situazione peggiora innalzare il livello di guardia, altrimenti è inutile. Tutto dipende dallo sviluppo del malattia. Non c’è una regola ‘tutti vaccinati o nessuno vaccinato’, serve buonsenso”.