Senza “una significativa rimonta” del centrosinistra “rispetto ai sondaggi”, “il cambio di rotta” con il centrodestra al governo “sarebbe radicale rispetto al lavoro di questo anno e mezzo con Draghi. Non fatevi convincere da coloro che vi raccontano questa storia: ha già vinto la destra, ma la destra litigherà, salterà tutto e si rifà un bel governo Draghi dopo. È un messaggio senza logica”. Lo ha detto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, nel corso del ‘Faccia a faccia’ nella sede della Cna a Roma. “Chi vince queste elezioni vince largo in Parlamento, o noi o il centrodestra, perché gli altri non hanno possibilità nei collegi uninominali. Il voto del 25 settembre conta, il destino non è già scritto”, ha aggiunto. E ha concluso: “Un’Italia rappresentata da Draghi a livello europeo può ottenere risultati ben diversi da un governo di centrodestra rappresentato da Giorgia Meloni. Un’Italia guidata da noi rappresenterebbe l’Italia meglio del governo Meloni. Che ieri a Milano ha detto all’Europa: ‘La pacchia è finita’. Questa frase l’ho trovata non solo difficile da capire ma inquietante, se la pacchia per gli europei è che ci hanno dato 219 miliardi di euro per i prossimi 5 anni che serviranno al Paese”.
Letta sull’energia: “Non può passare questa settimana senza decidere”
“Non può passare questa settimana senza che vengano assunte delle decisioni” da parte del governo. “Parte di queste decisioni devono essere prese a livello europeo” e “il rinvio dimostra che ci sono delle opposizioni”, fra Olanda e l’Ungheria di Orban. Lo ha detto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, nel corso del ‘Faccia a faccia’ nella sede della Cna, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, a Roma. “Sia a livello europeo che a livello nazionale c’è un unico grande obiettivo da raggiungere: il disaccoppiamento fra il costo dell’energia prodotto dal gas e quello prodotto da rinnovabili”, ha aggiunto. “Noi vogliamo che entro questa settimana siano assunte le decisioni che devono essere assunte e la riunione del 7 ottobre in Ue sarà importante. Vogliamo un governo molto determinato e molto incisivo nei confronti della Commissione europea per prendere decisioni” significative. E ha detto di trovare “abbastanza grottesco che chi ha fatto cadere Draghi gli voglia dare i pieni poteri per avere risultati adesso” sul caro energia.