Il leader di Azione: "Bisogna aiutare Draghi a prendere un provvedimento immediato"

(LaPresse) “Questa campagna elettorale anche ieri è diventata demenziale, tra Letta che parla di allarme democratico al mattino e di non allarme democratico al pomeriggio, Meloni che propone la bicamerale. Qui stanno chiudendo tutte le imprese, noi rischiamo di avere insieme una recessione e un milione di persone per strada. Ripeto quello che dico da venti giorni: bisogna fermare la campagna elettorale, vedersi domattina e aiutare Draghi a prendere un provvedimento che Draghi deve prendere immediatamente”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, arrivando nella sede di Confcommercio. “Le entrate fiscali sono aumentate, noi abbiamo bisogno oggi di un provvedimento che sia non contro i rincari delle bollette future ma che rimborsi anche i rincari di quelle passate il resto non conta niente – ha aggiunto – altrimenti chiunque vincerà governerà sulle macerie. Ieri sono stato a Piombino per convincere la cittadinanza sul rigassificatore. Bisogna parlare di energia, è l’unica cosa che conta, il resto sono idiozie, giochini da bambini, la democrazia, il fascismo. Hanno rotto le scatole. Basta, vediamoci domani alle 11, al Nazareno, da Fratelli d’Italia, da Potere al popolo, ovunque. Chiudiamo questa storia o si governerà sulle macerie di un Paese distrutto”, ha concluso Calenda.

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