In questa campagna elettorale “ci sono gli orfani di un’agenda Draghi che auspicano ancora di poter nascondere la loro responsabilità politica” dietro l’ex premier, e “invocano l’agenda Draghi, che però si è dimostrata priva di contenuti, e un metodo Draghi che sarebbe pericoloso perché non prevede dialettica politica. Un metodo e un’agenda incomprensibili che non auspico per la salute della nostra democrazia”. Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, a Radio Cusano Campus.
Commentando il suo tour elettorale per l’Italia, Conte ha sottolineato che “i cittadini, dal Nord al Sud, sono molto preoccupati per il caro-bollette e il caro-energia, e per un’inflazione che ha toccato anche i generi di prima necessità”. E aggiunto: “Ho proposto al Mef di pubblicare la lista delle società energetiche che hanno versato e di quelle che non hanno versato, in modo che tutti sappiano chi sta ottemperando a obblighi di legge e chi no”. Il governo “deve recuperare quei 9 miliardi di extraprofitti non versati”, ha ribadito Conte, “ma è anche vero che quella norma è stata scritta male: evidentemente anche il governo dei migliori può sbagliare”. Secondo il presidente dei 5 Stelle, “sul caro-energia siamo in fortissimo ritardo. Noi lo abbiamo detto sei mesi fa invocando interventi efficaci e tempestivi chiedendo al governo di lavorare per un Energy recovery fund a livello europeo”