Elezioni, Calenda presenta il programma del Terzo Polo: Pnrr e Draghi premier

Prosegue la creazione delle liste: riunione tecnica del centrodestra. La Lega candida Antonio Angelucci, il leader del Pd Enrico Letta annuncia che correrà a Vicenza

“Il nostro obiettivo è semplice: andare avanti con l’agenda Draghi, andare avanti con il metodo Draghi del buon senso e del buon governo, avere possibilmente Draghi come presidente del Consiglio. E il nostro programma è attuare le riforme del Pnrr“. Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha presentato in una conferenza stampa al Senato il programma elettorale del Terzo Polo, nato dall’alleanza tra Azione e Italia Viva. Alla conferenza, cui hanno partecipato Elena BonettiMara Carfagna, Mariastella Gelmini, Luigi Marattin e Maria Elena Boschi, l’ex ministro dello Sviluppo Economico ha dato la sua visione dello scenario politico in vista delle elezioni del 25 settembre e specificato i punti su cui la sua coalizione si differenzierebbe dalle altre in campo. 

Nessuna delle coalizioni di destra e di sinistra che si presentano alle elezioni sarà in grado di governare il Paese”, ha affermato, proseguendo: “La destra è divisa su tutto e ha programmi del tutto irrealizzabili e appena abbozzati. D’altro canto la sinistra non ha un programma comune. Mettiamo il caso che vincano. Lo fanno il rigassificatore o non lo fanno? L’Ucraina la supportano o la supportano?” Calenda si è anche rivolto agli elettori del Partito Democratico: “Voglio dire loro che il Pd, cinque minuti dopo le elezioni, si rialleerà con i 5 Stelle“. La partita delle elezioni, ha aggiunto, “è sul proporzionale al Senato ed è una partita che si può vincere rivolgendosi a tutti gli italiani che vogliono vivere in un paese serio. Non esiste il voto utile, perché ci sono in campo quattro coalizioni, non due, e anche perché il Pd ha combinato un disastro: non capirò mai perché Letta ha deciso di caricarsi Bonelli e Fratoianni e non i 5 Stelle, se voleva fare il Comitato di liberazione nazionale”.

Tra i punti del programma del Terzo Polo evidenziati in conferenza dal leader di Azione, oltre all’agenda Draghi e al Pnrr anche la riduzione delle tasse con bocciatura dell’ipotesi patrimoniale (“Le tasse vanno diminuite in questo Paese. Punto. Solo una persona che non percepisce quanto il Paese sia provato da anni di Covid, dalla guerra, dall’inflazione, può proporre patrimoniali o tasse di successione”) e il salario minimo (“nessuno dovrebbe lavorare per meno da 9 euro l’ora”). Infine il no al Reddito di Cittadinanza (“Dobbiamo modificare il Reddito di cittadinanza in modo che venga sostenuto chi non può lavorare e chi può lavorare venga sostenuto con la formazione e l’orientamento al lavoro. E chi rifiuta una sola offerta di lavoro perde il diritto al sussidio”). Ma sul Reddito il suo compagno di coalizione Matteo Renzi si è già definito “più tranchant” rispetto alla posizione del Terzo Polo. 

Prosegue intanto la creazione delle liste in vista della scadenza del 21-22 agosto. È in corso nella mattinata del 18 agosto una riunione tecnica del centrodestra sulla divisione dei collegi in base all’alternanza tra candidati uomini e donne. La Lega ha confermato che si presenterà alle elezioni tutta la squadra che ha rappresentato il partito nel governo uscente, oltre ad annunciare la candidatura dell’editore Antonio Angelucci. Nel centrosinistra il segretario del Pd, Enrico Letta, ha dichiarato che si candiderà a Vicenza: “Sfido la Lega nel cuore del Veneto. Imprenditori, commercianti, insegnanti si ricorderanno di chi ha tradito Draghi preferendo la Meloni. Noi abbiamo ascoltato le imprese, chi voleva stabilità e riduzione delle tasse sul lavoro”.