Meloni attacca sindaci e governatori che hanno firmato l'appello pro-Draghi: "Usano le istituzioni come sezioni partito". Diversi grillini pronti alla fuga
L’aut aut di Conte a Draghi, “risposte chiare o lasciamo l’esecutivo”, allontana la possibilità che il governo vada avanti con il premier in carica, avvicinando lo spretto delle urne. Ma dall’assemblea congiunta del M5s, riunita oggi, emergono anche voci di dissenso: sarebbero decine i pentastellati pronti a uscire. Al momento, però, sono congelate le speranze di chi, Pd e Iv in testa, tentavano di lavorare a un Draghi bis. All’attacco Di Maio: “Conte ha lanciato una vendetta politica”. Tajani: “Fi favorevole a Draghi, vada avanti ma senza M5s”.
LA DIRETTA
Meloni: “Chi si straccia vesti per Draghi gli sbarrò strada a Quirinale”
“La cosa divertente del teatrino di queste ore è che i partiti che si stracciano le vesti perché ‘Draghi è irrinunciabile’, sono gli stessi che gli sbarrarono la strada al Quirinale. Perché? Facile. A loro non frega nulla di Draghi, a loro interessa mandare avanti la legislatura per restare in sella. Draghi al Quirinale non garantiva il loro stipendio, Draghi al governo lo garantisce. La buona notizia è che, a occhio, Mario Draghi lo ha capito. Come al solito, gli unici che hanno dichiarato quello che pensavano, su Draghi e il suo governo, siamo noi di Fratelli d’Italia”. Lo scrive su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Rinviata a domani assemblea parlamentari M5S con Conte
È stata rinviata a domani pomeriggio la prosecuzione dell’assemblea congiunta dei parlamentari M5S con il presidente Giuseppe Conte. Deputati e senatori, dopo la ripresa della riunione via Zoom in mattinata, avevano sospeso i lavori che sarebbero dovuti riprendere oggi pomeriggio alle 18. Poi l’incontro è slittato alle 20 e infine, a quanto si apprende, è stato aggiornato al pomeriggio di domani.
Lega, Salvini ha aggiornato dirigenti dopo incontro con Cav
“Anche oggi Matteo Salvini ha parlato a lungo con i dirigenti della Lega, al telefono e in videocollegamento, per fare il punto della situazione politica e per aggiornarli dopo l’incontro con Silvio Berlusconi in Sardegna. Confermata la piena sintonia anche con il Cavaliere, testimoniata dalla nota congiunta”. Lo si legge in una nota del partito di via Bellerio.
Ripresa assemblea parlamentari M5S slitta alle 20
Slitta alle 20 la ripresa dell’assemblea congiunta dei parlamentari M5S. Deputati e senatori, che avrebbero dovuto riunirsi alle 18, più tardi torneranno quindi a collegarsi via zoom con il leader del Movimento Giuseppe Conte.
Salvini-Berlusconi: “Governare ancora con M5S da escludere”
“Salvini e Berlusconi confermano che sia da escludere la possibilità di governare ulteriormente con i 5 stelle per la loro incompetenza e la loro inaffidabilità”. Lo si legge in una nota congiunta dei leader di Forza Italia e Lega, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, dopo l’incontro di oggi pomeriggio a Villa Certosa in Sardegna.
Salvini-Berlusconi: “Dichiarazioni Conte rompono patto fiducia”
“Le nuove dichiarazioni di Giuseppe Conte – contraddistinte da ultimatum e minacce – confermano la rottura di quel ‘patto di fiducia’ richiamato giovedì dal Presidente Mario Draghi e alla base delle sue dimissioni”. Lo si legge in una nota congiunta di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, e Matteo Salvini, segretario della Lega, dopo l’incontro di oggi pomeriggio a Villa Certosa in Sardegna.
Salvini-Berlusconi: “Attendiamo evoluzione ma pronti a voto”
“I leader di Forza Italia e Lega, con il consueto senso di responsabilità, hanno dunque concordato di attendere l’evoluzione della situazione politica, pronti comunque a sottoporsi anche a brevissima scadenza al giudizio dei cittadini”. Lo si legge in una nota congiunta di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini dopo l’incontro di oggi pomeriggio a Villa Certosa in Sardegna.
Renzi: “Superate 80mila firme per petizione pro Draghi”
“Abbiamo superato quota 80mila firme per dire a Draghi: non trattare con nessuno, vieni in Parlamento e fai un discorso prendere o lasciare. Noi ci stiamo. Avanti con Draghi. Arriviamo a 100mila?”. Lo scrive su Facebook il leader di Italia viva, Matteo Renzi.
Martedì alle 21.30 Letta riunisce deputati e senatori Pd
Enrico Letta riunirà martedì alle 21.30 i deputati e i senatori del Pd. La convocazione delle capigruppo Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, classificata come “importante” è arrivata da poco ai parlamentari dem. “Seguiranno dettagli logistici”, si legge nel messaggio.
Salvini a Villa Certosa da Berlusconi
Vertice del centrodestra di governo oggi a Villa Certosa , dimora estiva di Silvio Berlusconi. Il leader della Lega Matteo Salvini dovrebbe infatti arrivare a breve in Sardegna per incontrare il Cav. Al centro dell’incontro la crisi di governo dopo le dimissioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi. I contatti tra i due leader sono costanti, anche ieri Salvini e Berlusconi si sono sentiti confermando la piena sintonia.
Mille sindaci firmano appello per Draghi
Sono mille i sindaci che da ieri hanno firmato l’appello, su iniziativa dei primi cittadini di Torino e Firneze, Stefano Lo Russo e Dario Nardella, per chiedere a Draghi di rimanere a Palazzo Chigi. Nel corso della giornata, sono attesi ulteriori aggiornamenti e adesioni.
Musumeci con Marsilio e Acquaroli: “Non sottoscriviamo appello per Draghi”
“Da sempre crediamo che l’Italia abbia bisogno di un governo con un chiaro mandato popolare, coeso e con un programma condiviso dalle forze politiche che lo sostengono per risolvere i problemi concreti dei cittadini. È l’esatto contrario di quello che abbiamo visto in questa legislatura, caratterizzata da Esecutivi nati nel Palazzo e appoggiati da partiti divisi su tutto.
La crisi del Governo presieduto da Mario Draghi ne rappresenta solo il triste epilogo e non sottoscriveremo nessun appello affinché resti a Palazzo Chigi. Non condividiamo questa iniziativa, lanciata da alcuni colleghi, sia nel merito che nel metodo”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, In una nota congiunta con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
“Nel merito – prosegue – crediamo che in questo momento l’Italia possa permettersi tutto tranne che un governo immobile, paralizzato dai giochi di palazzo e dagli scontri tra i partiti di maggioranza. Nel metodo: un Presidente di Regione o un Sindaco rappresentano anche i cittadini che vogliono andare a votare e non possono permettersi di utilizzare le Istituzioni che rappresentano per finalità politiche o, peggio, di partito. Sono forzature che chi ricopre un ruolo istituzionale non può permettersi, né tanto meno promuovere”, concludono i governatori.
D’Incà: “Tregua tra Conte e Draghi o Pnrr a rischio”
“Una tregua tra Conte e Draghi”, per “non mettere in difficoltà l’esecuzione delle riforme collegate al Pnrr e i progetti collegati”, “per il bene del Paese”. È quella che avrebbe chiesto, a quanto si apprende, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, durante l’assemblea congiunta dei parlamentari M5S.
Salgono eletti M5S pro fiducia a Draghi, anche Cancelleri
Salgono a più di dieci, tra gli eletti M5S, coloro che si sono espressi a favore della fiducia al governo Draghi. Così viene riferito a LaPresse da alcuni partecipanti all’assemblea congiunta dei parlamentari, secondo i quali questo numero è destinato a salire almeno fino a 15-20 tra deputati e senatori. Tra gli ultimi ad aggiungersi l’onorevole Azzurra Cancelleri, che a quanto si apprende avrebbe manifestato la necessità di sostenere il governo per coerenza e per raggiungere proprio quegli obiettivi politici che il Movimento ha posto come condizione. Secondo Cancelleri serve un dialogo vero con Draghi e non dirette Facebook.
Mulè (FI): “Conte continua a prendere a schiaffi Draghi”
“Non ci si aspettava una genuflessione da parte di Giuseppe Conte, conoscendolo, ma almeno il rispetto per l’Italia e per gli italiani avendo peraltro indossato il vestito di presidente del consiglio. E invece, con il discorso di ieri, Conte è tornato a prendere a schiaffi il presidente Draghi senza alcuna presa di coscienza dell’emergenza per l’Italia”, sono le parole del sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè intervistato da SkyTg24.
“Tre settimana fa Conte è andato da Mattarella per lamentarsi di Draghi. Promise di andare avanti. Poi, il copyright è di Ugo Magri della Stampa, ha però deciso di seguire i ‘terrapiattisti della politica’, cioè gli apprendisti stregoni e gli sciamani. Ed eccoci al punto che Conte si ostina ancora ad usare l’imperativo: ma in politica, e soprattutto in questa situazione, bisogna saper coniugare i verbi casomai al condizionale. I toni del Movimento 5 stelle invece rimangono perentori e le richieste ultimative. Non è il centrodestra a non voler andare avanti, ma Draghi che riconosce di non potere proseguire con i 5Stelle”, evidenzia Mulè.
Bucci: “Per noi sindaci essenziale proseguire lavoro con Pnrr”
«Ho firmato un appello insieme ai sindaci delle più importanti città d’Italia rivolto al presidente Draghi affinchè rimanga fino alla fine della legislatura – così il sindaco di Genova Marco Bucci intervenendo in diretta ai microfoni di Radio Leopolda questa mattina durante lo speciale “Avanti con Draghi” (in onda dalle 10 alle 12) condotto da Roberto Giachetti.
«È fondamentale per noi continuare il nostro lavoro di sindaci e far sì che gli investimenti del PNRR possano dare un beneficio ai nostri cittadini, al nostro Paese. Se qualcuno vuole uscire dalla maggioranza esca pure, l’essenziale per noi è andare avanti con il nostro lavoro per il futuro delle nostre città, per il futuro dei nostri figli. Ringrazio Italia Viva e Radio Leopolda per essere con noi e per supportarci in questa esortazione al presidente Draghi» – ha concluso Bucci.
Meloni: “Sindaci usano istituzioni come sezioni partito”
“Mi chiedo se tutti i cittadini rappresentati da Gualtieri, Sala, Nardella o da altri sindaci e presidenti di Regione che si sono espressi in questo senso, condividano l’appello perché un governo e un Parlamento distanti ormai anni luce dall’Italia reale vadano avanti imperterriti, condannando questa Nazione all’immobilismo solo per garantire lo stipendio dei parlamentari e la sinistra al governo. E – indipendentemente da chi li ha votati – mi chiedo se sia corretto che questi sindaci e governatori che rappresentano tutti i cittadini che amministrano, anche quelli che la pensano diversamente, usino le Istituzioni così, senza pudore, come se fossero sezioni di partito. La mancanza di regole e di buonsenso nella classe dirigente in Italia comincia a fare paura”. Così il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Iv, domani a Torino raccolta firme pro-Draghi
“Prosegue la campagna di raccolta firme promossa da Italia Viva per chiedere a Mario Draghi di continuare a guidare l’Italia in questa fase sociale, politica ed economica difficilissima. Domani molte piazze si mobiliteranno per convincere il premier ed anche a Torino, a Piazza Palazzo di Città, verranno organizzati dei banchetti, per raccogliere la voce dei cittadini a sostegno dell’attuale Presidente del Consiglio”. Lo dichiarano i coordinatori regionali piemontesi di Italia Viva Silvia Fregolent e Mauro Marino, i coordinatori provinciali Mariangela Ferrero e Roberto Gentile e i coordinatori cittadini di Torino Vittoria Nallo e Davide Neku.
In congiunta M5S primi interventi favorevoli a linea Conte
I primi interventi dei parlamentari M5S, durante l’assemblea congiunta di deputati e senatori in corso via zoom, sono tutti in linea con la posizione espressa dal leader Giuseppe Conte, che ieri ha annunciato l’uscita dal governo se non si saranno risposte sui punti sottoposti dal Movimento al premier Mario Draghi. È quanto viene riferito a LaPresse da alcuni partecipanti alla riunione che elencano, tra i favorevoli alla linea del presidente, Filippo Scerra, Luigi Gallo, Vittoria Baldino, Daniela Torto, Teresa Manzo, Manuel Tuzi, Giuseppe Buompane, Giulia Lupo, Marco Pellegrini, Arnaldo Lomuti.
Salvini: “Basta teatrini Conte, Letta e Di Maio”
“Non se ne può più dei teatrini di Conte, Letta, Di Maio, che mentre milioni di italiani hanno problemi passano il tempo a litigare”: lo dice in un video postato su Facebook il segretario della Lega Matteo Salvini.
“Parlano di droga, di ddl Zan, ma non di tasse, lavoro, sicurezza e lotta all’immigrazione clandestina”, afferma. “Se volete andare avanti altri mesi a litigare e begare, mentre gli italiani soffrono fatevi da parte e conto che siano gli italiani a scegliere presto dei parlamentari seri, onesti, concreti e per bene”, ha aggiunto.
Crisi governo: ripresa assemblea congiunta parlamentari M5S
È ripresa l’assemblea congiunta dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, iniziata ieri sera. Deputati e senatori potranno intervenire per illustrare la propria posizione rispetto alla linea data ieri dal leader M5S Giuseppe Conte.
Appello sindaci siciliani a Draghi, resti per stabilità
Un nuovo appello a Mario Draghi per andare avanti “perché serve stabilità”. Arriva questa volta da cinquantacinque sindaci siciliani di ogni colore politico che hanno condiviso la lettera aperta partita dai sindaci delle principali città italiane.
Un appello “bipartisan” dei primi cittadini della Sicilia che esprimono preoccupazione per la crisi di Governo “generata da comportamenti irresponsabili di una parte della maggioranza”. I sindaci siciliani chiedono a Mario Draghi di andare avanti perché c’è bisogno di “stabilità, certezze e coerenza per continuare la trasformazione delle nostre città perché senza la rinascita di queste non rinascerà neanche l’Italia”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata