La ministra della giustizia: "I cittadini devono recuperare fiducia nella magistratura"

(LaPresse) “La riforma dell’ordinamento giudiziario e del Consiglio Superiore della Magistratura era una riforma ineludibile. Per una ragione imminente, che è la scadenza del Csm attualmente in carica e che dovrà rinnovare con le proprie elezioni nel mese di luglio, ma anche per accompagnare, stare a fianco della magistratura in questo percorso di rinnovamento”. Così la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri. “Questo percorso di rinnovamento innanzitutto ha a che fare con l’attitudine personale delle persone, lo diceva la Corte costituzionale: è una forma mentale, un costume, una coscienza. Ma norme più adeguate e più rigorose possono sostenere la magistratura in questo percorso”, ha aggiunto la Guardasigilli. “Questa riforma era dovuta, dunque, innanzitutto ai tantissimi magistrati che lavorano quotidianamente, silenziosamente fuori da ogni esposizione di ogni genere. E lo dobbiamo ai cittadini che hanno diritto di recuperare a recuperare una piena fiducia nella nostra magistratura”, ha proseguito Cartabia. “È una riforma esigente nei confronti dei giudici, ma è una riforma che risponde innanzi tutto a una esigenza della magistratura di essere forse un po’ più severa con se stessa”, ha concluso la ministra.

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