Berlusconi resta ricoverato, Zangrillo: “No comment su condizioni”

Il Cavaliere è al San Raffaele da domenica, preoccupa l'umore del presidente azzurro ma Ronzulli assicura: "Sta molto bene"

Il 26 gennaio 1994 Silvio Berlusconi annunciava all’Italia la sua discesa in campo, 28 anni dopo il Cavaliere osserva gli sviluppi della corsa al Colle dalla sua suite del blocco D all’ospedale San Raffaelle di Milano. Berlusconi è ricoverato da domenica mattina, poche ore dopo aver comunicato agli alleati del centrodestra il suo passo indietro per la corsa al Colle. “Non rilascio dichiarazione alcuna sulle condizioni di salute di Berlusconi. Vi chiedo scusa, per i giornalisti oggi sono solo il presidente del Genoa Calcio”, così Alberto Zangrillo, medico personale del presidente Silvio Berlusconi e primario dell’ospedale San Raffaele di Milano, chiude la telefonata con i cronisti che gli chiedevano notizie sullo stato di salute del Cavaliere.

Ufficialmente, nell’unico bollettino uscito dall’ospedale, l’ex presidente del Consiglio si sta “Sottoponendo ai controlli clinici periodici, programmati da tempo inseriti in un protocollo standard”, ma a destare preoccupazione nello staff medico è l’umore del Cavaliere profondamente demoralizzato per la rinuncia al sogno quirinalizio. Da qui il quotidiano andirivieni di amici, in primis Marcello Dell’Utri, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, il senatore Niccolò Ghedini e famigliari. Accanto al Cavaliere oltre alla fidanzata Marta Fascina, sono arrivate le figlie Marina ed Eleonora, e il figlio più piccolo Luigi con la moglie Federica Fumagalli. Tutti entrati da ingressi secondari, senza rilasciare dichiarazioni alla stampa. 

Ronzulli: “Il presidente sta molto bene, sta lavorando”

“Il presidente sta molto bene, sta lavorando. È al telefono sono ore decisive ed è in forma”, lo ha detto la senatrice Licia Ronzulli all’uscita dall’ospedale San Raffaelle di Milano.