“Abbiamo raggiunto tutti i 51 obiettivi concordati con la Commissione Ue” ha sottolineato il presidente del Consiglio Draghi durante la vonferenza stampa di fine anno precisando: “Abbiamo conseguito tre gran risultati. Abbiamo reso l’Italia più vaccinato del Europa, ottenuto Pnrr e ottenuto i 51 obiettivi. Abbiamo creato le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui, indipendentemente da chi ci sarà”. “Prevediamo che il rapporto tra debito/pil cominci a scendere già da quest’anno” ha detto il Presidente del Consiglio. Il governo, ha aggiunto, “resta pronto a sostenere l’economia in caso di rallentamento, la sfida principale resta far aumentare il tasso di crescita nel lungo periodo e risolvere le debolezze strutturali a partire dalle disuguaglianze”.
Draghi: “Parlamento decide vita e azione del governo”
“Il governo inizia con chiamata del presidente Mattarella, una chiamata di altissimo ordine, con una vicinanza costanza all’azione di governo. Ma la responsabilità di azione di governo sta nel Parlamento, il Parlamento decide la vita del governo” ha aggiunto Draghi. “I miei destini personali non contano assolutamente niente, non ho particolari aspirazioni. Io sono un nonno a servizio delle istituzioni, la responsabilità della decisione è interamente nelle mani delle forze politiche, non è nelle mani degli individui, sarebbe un’offesa per l’Italia che non è determinata dai singoli individui” ha specificato Draghi.
Covid, Draghi: “Vaccini restano strumento di difesa migliore”
Il presidente del Consiglio ha parlato anche di pandemia, in vista della cabina di regia prevista per giovedì 23 dicembre: “I vaccini restano lo strumento di difesa migliore” contro il Covid-19. “Dobbiamo difendere la normalità raggiunta e questo significa niente chiusure, scuola in presenza, una socialità soddisfacente. Per farlo dobbiamo prendere tutte le precauzioni possibili” ha aggiunto il premier, sottolineando: “Tre quarti dei morti di Covid sono non vaccinati”. “Domani discuteremo sicuramente la durata del green pass” in cabina di regia “quello che resta è che si tratta di uno strumento di libertà” ha sprecificato. “Nella cabina di regia si discuterà di questo. Per esempio l’uso di mascherine all’aperto, delle Ffp2 in alcuni luoghi di possibile assembramento. Non è esclusa l’applicazione del tampone” per i vaccinati “perché nel green pass c’è un periodo in cui la protezione delle due dosi decresce e in quel periodo può essere utile farli”.

