“Ho apprezzato molto il lavoro della ministra Cartabia. Ma io non canterei vittoria oggi, non sono sorridente in particolare sull’aspetto della prescrizione. Siamo ritornati a quella che era nel passato ed è un’anomalia italiana“. Così l’ex premier Giuseppe Conte durante il suo intervento sul palco del cinquantesimo Convegno dei Giovani Industriali in corso a Genova.
“Rispetto al resto d’Europa – prosegue – noi stiamo dicendo che se un giudizio di appello durerà 2 giorni e un anno, se un giudizio di Cassazione durerà un anno e un giorno, il processo svanirà nel nulla. Chi canta vittoria per questa soluzione francamente non trova il mio consenso”.
“Conte dice che non canta vittoria sulla riforma della prescrizione, ‘torna un’anomalia italiana’. Credo che le uniche vere anomalie nel nostro paese siano state lui presidente del consiglio e Bonafede ministro della giustizia, per fortuna ambedue rimosse”. Lo scrive su Twitter il capogruppo Iv al Senato Davide Faraone.