“Il compito del governo e della politica è dire che nessuno deve essere lasciato da solo ai suoi problemi”. Così a Rainews24 il leader della Cgil Maurizio Landini da piazza Castello a Torino poco prima della manifestazione unitaria dei sindacati contro i licenziamenti. “Chiediamo qui oggi che ci sia la proroga del blocco dei licenziamenti. Chiediamo che il Governo faccia questo atto di attenzione verso il mondo del lavoro. E’ il momento di unire non di dividere il Paese, e non è il momento di ulteriori fratture sociali”.
“In Pandemia molte attività sono andate avanti anche quando il protocollo sicurezza non c’era. Ci sono lavoratrici e lavoratori che ci hanno rimesso la vita, per garantire servizi e democrazia in questo paese. Allora tutti dicevano che il lavoro era essenziale, nei supermercati e ospedali. Allora eravamo degli eroi”. Così il leader della Cigl Maurizio Landini da Torino dalla piazza della manifestazione contro lo sblocco dello stop ai licenziamenti. “Oggi è ora di dire con forza che questo paese cambia solo se cambia insieme al lavoro e sostenendo il lavoro e noi non siamo disponibili ad accettare un peggioramento. Siamo all’inizio della mobilitazione, ma se non ci ascoltano uniti andremo avanti per avere i nostri risultati, lo sappiano governo e imprese”.
“Siamo qui a Bari per ribadire, tutti insieme, che l’unico modo per far ripartire questo Paese è il lavoro. Ecco perché prolungare il blocco dei licenziamenti per tutti fino a fine ottobre è una priorità urgente. Noi siamo pronti”. Lo scrive su twitter il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri da Bari dove è in corso una delle tre manifestazioni nazionali dei sindacati in difesa del mondo del lavoro.
“Diamo un forte impulso alla ripartenza del Paese, la sfida della nuova competizione per vincerla dobbiamo unire il paese. Vanno affrontate le riforme collegate al Pnrr, riforma fiscale, va aperto cantiere per una riforma del fisco improntata a principi redistribuzione, progressività, giustizia sociale. Bisogna alzare tassazione su multinazionali logistica ed economia digitale, che anche nella pandemia hanno continuato a fare profitti pagando nulla o poco alla collettività italiana”. Così il leader della Cisl Luigi Sbarra da Firenze dalla piazza della manifestazione contro lo sblocco dello stop ai licenziamenti.