Annuncio del WWF: "Ci sarà un Ministero della Transizione ecologica"
Primo confronto tra Mario Draghi e le forze sociali. E, nonostante il premier incaricato abbia tenuto le sue carte ben coperte, da imprese, sindacati e mondo bancario arriva un sostegno convinto alla nuova avventura, con grande disponibilità al confronto nelle prossime settimane. L’ex presidente della Bce incontra gli esponenti del mondo civile, economico, confederale e civico, prende appunti, ma fa trapelare pochissimo, se non un attenzione per l’agroalimentare come volano per la ripresa e l’intenzione di istituire un Ministero della Transizione ecologica.
Tra i primi a sfilare alla Camera ci sono stati gli enti locali, con il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini che rilancia su piano vaccinale e Pnrr, per il quale auspica un coinvolgimento delle realtà territoriali. E se l’Abi con il presidente Antonio Patuelli ha manifestato “oggi e domani l’appoggio per la ripresa”, anche da Confindustria non manca una mano tesa per questa difficile fase, segnata da crisi economica e sanitaria. “Abbiamo espresso al presidente incaricato il nostro più convinto sostegno all’azione che dovrà intraprendere, e la speranza che il sostegno parlamentare sia ampio e solido”, è lo stringato commento del presidente Carlo Bonomi, che chiede di concentrare l’attenzione su investimenti, riforma del fisco e sostenibilità generale della finanza pubblica. Confindustria “non intende alimentare in alcun modo indiscrezioni su quello che vorrà fare” Draghi, che subito dopo colloquia con Confapi e con i sindacati, con i quali si intrattiene per un’oretta verso l’ora di pranzo. Qui il tema fondamentale è ovviamente il lavoro, con la leader Cisl Annamaria Furlan che a nome di tutte e tre le sigle nazionali conferma la richiesta di prorogare il blocco dei licenziamenti e la cassa Covid dopo il 31 marzo, fino a quando l’emergenza non sarà terminata. Dalla Uil Pierpaolo Bombardieri esprime “soddisfazione” per il metodo di confronto avviato da Draghi, con il leader Cgil Maurizio Landini che auspica una prosecuzione della discussione post fiducia alla Camere e chiede una governance del Recovery Plan allargata alle parti sociali.
Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, spiega come il premier incaricato abbia detto di voler puntare “sull’agroalimentare quale volano per la crescita e lo sviluppo del Paese, privilegiando contributi mirati e dando una sensibile accelerata al lavoro sulle infrastrutture”, mentre dalla Confcommercio Carlo Sangalli parla di rischio chiusure per 300mila imprese e chiede ristori immediati e adeguati. Confesercenti parla di convergenza sul turismo, mentre nel tardo pomeriggio arriva lo spoiler sul prossimo esecutivo firmato dal Wwf: “Draghi ci ha detto che ci sarà un Ministero della Transizione ecologica”. In attesa di dichiarazioni ufficiali, una piccola “indiscrezione” che non potrà che far piacere a Beppe Grillo e al M5S.
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