Crisi, Fico confronto con partiti su programma. Manca accordo su documento scritto. Iv chiede bicamerale su riforme e Recovery

A Montecitorio i capigruppo della maggioranza. Zingaretti: "Conte e Gualtieri punti fermi". Renzi: "Governo sia ad altezza sfide con persone capaci"

Nella sala della Lupa a Montectorio il presidente della Camera Roberto Fico presiede il confronto tra le forze politiche della maggioranza uscente sul programma. Presenti capigruppo di M5S Davide Crippa ed Ettore Licheri, Graziano Delrio e Andrea Marcucci del Pd,   Maria Elena Boschi e Davide Faraone di Italia Viva,  Federico Fornaro e Loredana De Petris di Liberi e Uguali, i senatori Raffaele Fantetti e Maurizio Buccarella di  ‘Europeisti – Maie – Centro Democratico’ , Bruno Tabacci ed Antonio Tasso di Centro democratico-Maie  Albert Laniece e Gianclaudio Bressadel Gruppo parlamentare ‘Per le Autonomie del Senato . Il confronto arriva dopo le prime due giornata di consultazioni di fico nell’ambito del mandato esplorativo affidatogli dal Capo dello stato Sergio Mattarella. 

15.49 – Iv insiste per ‘contratto’ scritto. Per gli alleati la stesura spetterebbe al premier

Non c’è accordo, secondo quanto si apprende, su quello che dovrà essere l’esito finale del tavolo sul programma convocato dal presidente della Camera Roberto Fico. I renziani, viene riferito, questa mattina avrebbero insistito perché si arrivi ad un “documento scritto” in cui i punti chiave “vengano messi nero su bianco”, come chiesto anche da Matteo Renzi dopo l’incontro con l’esploratore Fico. Secondo le altre forze, però, la stesura di un programma completo spetterebbe piuttosto al presidente incaricato e nel caso specifico a Giuseppe Conte, se si raggiungesse un accordo intorno al suo nome. “A Fico spetta capire se ci sono le condizioni programmatiche e numeriche per formare un nuovo Governo, il presidente della Camera non ha richiesto alcun documento scritto e noi ne prendiamo atto”, spiegano altri partecipanti al tavolo.

15.47 – Iv propone Bicamerale sulle riforme con presidenza all’opposizione

Al tavolo convocato dal presidente della Camera Roberto Fico che sta affrontando il capitolo Riforme, secondo quanto si apprende, IV ha proposto una Bicamerale con presidenza all’opposizione. La proposta di una Bicamerale era stata annunciata dal deputato Roberto Giachetti.

15.35 – Rosato(Iv): “Conte Ter? Vediamo, dipende da come finisce la discussione” 

Il Conte ter? Vediamo, dipende da come finisce questa discussione”. Lo dice a Tagadà su La7 Ettore Rosato, esponente di Italia Viva.

14.40 – Salvini: “Abbiamo detto a Mattarella di ridare parola agli italiani”

“Stanno litigando sui ministeri. C’è la Boschi che vuole tornare a fare il ministro. Se c’è un governo che riesce a governare lo facciano ma se non c’è, in un momento come questo, non è più normale, in due mesi, ridare la parola agli italiani? Non possiamo stare appesi a Renzi e a Conte. Lo abbiamo detto al presidente Mattarella: se intanto in Parlamento dobbiamo votare sui decreti o i ristori, li votiamo, il Parlamento non sparisce. Speriamo si faccia in fretta: lo abbiamo detto a Mattarella, qualunque cosa la si faccia in fretta”. Così il leader della Lega Matteo Salvini a ‘Buongiorno Lombardia’ su Telelombardia.

13.19 – Renzi: “Governo sia all’altezza delle sfide con persone capaci”

Matteo Renzi interviene con la sua Enews settimanale. “Alla fine di questa settimana avremo, spero, il nuovo Governo. Dovrà essere all’altezza delle sfide di questo periodo. E dovrà essere un governo di persone capaci e meritevoli. Solo così l’Italia si salva”, scrive il leader di Italia Viva che poi pone una serie di interrogativi sui temi rtenuti chiave per dare vita a un nuovo esecutivo: È giusto o no prendere i soldi europei per la sanità? È giusto o no cambiare le politiche attive per il lavoro? È giusto o no cambiare strategia sul lavoro quando i dati di oggi dicono che abbiano perso 444 mila posti di lavoro? È giusto o no continuare con questa struttura del commissario Arcuri? È giusto o no organizzare una campagna vaccinale degna di questo nome?”.

12.29 – Zingaretti: “Conte e Gualtieri sono punti fermi”

“Queste sono proprio cose che non vanno neanche ripetute perché diventano una notizia. C’è un confronto, lo abbiamo sempre detto, e io sono sicuro che si arriverà a una soluzione. Ora è il momento del confronto”, ha affermato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a margine dell’inaugurazione della nuova sede dell’Archivio Flamigni nel quartiere Garbatella, a Roma, rispondendo a chi chiedeva un commento su chi, a cominciare da Matteo Renzi, mette in dubbio i ruoli di Conte e Gualtieri. “Lo spirito del Pd è garantire a questo paese governo e maggioranza forte e autorevole”, aggiunge il governatore del Lazio.

11.05 – Bernini (Fi): “Esecutivo di alto profilo? Presupposto è centrodestra unito”

“Lo shopping parlamentare tenutosi a Palazzo Chigi ancora ci offende. Il risultato finale è una maggioranza comunque risicata che dipende totalmente dagli umori di Renzi per andare avanti. Per questo diciamo no a un Conte ter in continuità con il governo precedente, che condanna l’Italia all’immobilismo, al rinvio dei problemi”. Così Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia in diretta ad Agorà. “A questa crisi surreale – spiega – si risponde solo con un esecutivo di alto profilo, che fissi pochi e chiari obiettivi e li faccia gestire dalle personalità più competenti in materia. Il presupposto però deve essere che il centrodestra resti unito, che si entri in questo esecutivo tutti insieme o si trovi insieme un accordo”. “L’alternativa è il voto, che si può celebrare in massima sicurezza anche a pandemia in corso e del quale non abbiamo paura”, conclude.