Governo, Rosato (Iv): “È Conte a staccare la spina non rispondendo alle nostre richieste”

Anche il ministro Bellanova all'attacco: "Il tempo è finito, per me esperienza archiviata"

E’ il Presidente del Consiglio a staccare la spina del governo, non noi, perché è lui a continuare nel suo atteggiamento di non farsi carico dei problemi, ma anzi, mettendoli sotto il tappeto. Non si può andare avanti così. Ci ha detto che ci vedremo in aula sfidandoci? Va bene. Ci vedremo in Parlamento e utilizzeremo la dialettica e i nostri numeri per vedere chi ha ragione rispetto ai ritardi di questo governo.” Questa la dichiarazione di Ettore Rosato di Italia Viva ai microfoni di Radio Popolare.

Alla richiesta di commentare il comunicato di Giuseppe Conte su Facebook, Ettore Rosato ha risposto: “Ma che offerta avrebbe fatto Conte? Noi vogliamo risposte alle nostre richieste, Non ci interessano offerte di posti o di chissà quale tavolo di mediazione”.
Ettore Rosato ha anche ribadito che secondo Italia Viva, anche di fronte a una crisi di governo non si andrà a elezioni anticipate: “Se c’è qualcuno che pensa che i problemi del Paese si risolvano con le elezioni anticipate, si faccia avanti, ma ho l’impressione che le forze politiche sappiano benissimo che non è questa la strada”.

Anche Teresa Bellanova va all’attacco del premier attraverso un lungo post su facebook: “Chi queste ore mi chiede che farà Italia Viva dico che la domanda è inversa: cosa risponde Conte? È Conte che deve dire. Noi abbiamo già detto. Alle domande non è arrivata nessuna risposta, se non un Bignami di 13 pagine. Non c’è ad oggi alcun testo su cui valutare. Non c’è alcuna discontinuità, se non un post Facebook cui, per farlo comprendere, è dovuta seguire un’agenzia di stampa chiarificatrice”, scrive nel post l’esponente di Italia Viva e ministro delle Politiche Agricole. “Il tempo è davvero finito. E questa esperienza per me è archiviata, perché sono insostenibili questi metodi e queste incertezze sul meriti, questo giocare a un rimpiattino intollerabile e offensivo, che toglie forza e credibilità a questa maggioranza. Che ha solo una strada obbligata: guardarsi in faccia, intendersi sul da farsi, sconfiggere questa pigrizia continua, questo lasciar scorrere il tempo scansando problemi e non sciogliendo i nodi”, aggiunge.