Roma, 15 nov. (LaPresse) – "In fase di prima applicazione della riforma del lavoro sportivo, a federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche, è riconosciuto per gli anni 2021 e 2022 l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico nella misura del 60 per cento, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, relativamente ai rapporti di lavoro sportivo instaurati con atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara". Lo prevede un articolo della bozza della manovra, che LaPresse ha potuto visionare. "L’esonero è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta".