Dogliani (Cuneo), 5 set. (LaPresse) – "Escludo categoricamente che Draghi abbia alcuna disponibilità a fare il presidente del Consiglio e a mediare con i partiti. La sua formazione culturale era quella di una banchiere. Non è una persona pronta a misurarsi con la piccineria della politica". Così Carlo De Benedetti al Festival di Dogliani sul futuro dell'ex presidente della Bce Mario Draghi. "Se non capita una vera drammatica emergenza economia non vedo la possibilità che draghi accetti. Se Conte lo teme sbaglia, è dimostrazione di debolezza", ha aggiunto l'ingegnere. "Diverso il discorso della presidenza della Repubblica – ha aggiunto – L'Italia nel 2022 sarà in mezzo a problemi economici più gravi di oggi: e avere una persona che ha un livello di ascolto nelle capitali occidentali sarebbe eccezionale. Draghi Sarebbe un formidabile rappresentante dell'Italia soprattutto se l'Italia avesse bisogno di aiuto come credo avrà".