Mascherina obbligatoria dalle 18 alle 6 nei luoghi a rischio assembramento
Stop a discoteche e sale da ballo, mascherina obbligatoria dalle 18 alle 6 del mattino nei luoghi a rischio assembramento. Da lunedì, fino ad almeno il 7 settembre, andranno seguite queste nuove linee guida, concordate da Governo e Regioni in una videoconferenza domenicale. Collegati per l'esecutivo, ci sono il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, alla Salute Roberto Speranza, allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli.
Al termine della riunione, Speranza spiega che una sua ordinanza prevede la “sospensione delle attività del ballo, all'aperto e al chiuso, che abbiano luogo in discoteche e in ogni altro spazio aperto al pubblico”. Si potranno continuare a servire cibo e bevande. E' previsto “l'obbligo di mascherina anche all'aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c'è rischio di assembramento”. Speranza sottolinea che “i numeri del contagio in Italia, anche se tra i più bassi in Europa, sono in crescita: non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati”. Simile il messaggio di Boccia: “L'Italia resta uno dei Paesi più sicuri al mondo per la sicurezza sanitaria; questa condizione non è casuale ma figlia dei sacrifici che abbiamo fatto e che vanno difesi”.
Sostanzialmente favorevole la reazione dei governatori delle Regioni, che in alcuni casi avevano anticipato la chiusura delle discoteche. La vera preoccupazione, adesso, è per il ristoro economico dei gestori dei locali: appositi fondi, assicura il Governo, verranno dati loro utilizzando il Dl Agosto. Ma gli imprenditori si sentono discriminati, usati come capro espiatorio, e minacciano ricorsi legali.
Dalla Lega, Matteo Salvini sostiene che i ministri “chiudono locali e negozi, terrorizzano e multano gli italiani, mettono a rischio migliaia di aziende e centinaia di migliaia di posti di lavoro”, insomma sarebbero “duri con gli italiani, deboli coi clandestini”. Negativo anche il commento dal senatore di Fratelli d'Italia, con Ignazio La Russa che dice: “Ci si accanisce coi luoghi di incontro all'aperto dei giovani senza che vi sia una certificata esigenza clinica.
Diversa, ancora una volta, la reazione di Forza Italia, secondo cui “è comprensibile la decisione del governo di chiudere le discoteche”. Ma “gli aiuti per i gestori, questa volta, dovranno essere concreti e immediati”, sottolinea la capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini.