La ministra dell'Interno a Milano per presentare il dossier sulla sicurezza e l'ordine pubblico in Italia negli ultimi 12 mesi
I mesi di lockdown imposti dal governo in tutta Italia a causa del coronavirus hanno impattato, oltre che sulla vita dei cittadini, anche sui reati commessi. È quanto emerge dai dati del dossier sulla sicurezza e l'ordine pubblico nel nostro Paese negli ultimi 12 mesi presentato a Milano dalla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese in occasione del tradizionale appuntamento del Comitato per la sicurezza di Ferragosto.
Nel periodo che va dal 1° agosto 2019 al 31 luglio 2020 il Viminale ha registrato 1.912.344 delitti complessivi, in diminuzione rispetto allo stesso periodo 2018-19. Nel dettaglio, gli omicidi sono scesi da 334 a 278, le rapine da 25.558 a 20.193, i furti da 1.117.855 a 820.274, le truffe da 134.535 a 119.355.
Sugli sbarchi dei migranti, "i numeri non sono elevatissimi, certamente sono più alti dell'anno scorso, però bisogna contestualizzare: c'è una Tunisia in grave crisi, abbiamo visto famiglie intere partire per arrivare sul territorio italiano", ha puntualizzato Lamorgese.
Nel stesso periodo di tempo si registra un +51,6% rispetto all’anno precedente del numero di giornalisti minacciati: 185, di cui 62 tramite web.