Roma, 31 lug. (LaPresse) – C'è soddisfazione nel Movimento 5 Stelle, dopo il vertice di maggioranza con la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, sulle modifiche ai decreti Sicurezza e sulle politiche di contrasto all'immigrazione clandestina. I pentastellati, che hanno partecipato con il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, e la capogruppo nell'organismo parlamentare, Vittoria Baldino, hanno dimostrato compattezza, portando a casa tutte le richieste avanzate. Tra queste ci sono le multe alle ong davvero applicabili: da 10mila a 50mila euro. E ancora, il rafforzamento della protezione speciale e il no al ritorno alla protezione umanitaria; la chiusura dei grandi centri di accoglienza e promozione del modello dell'accoglienza diffusa. "Non un mero ripristino dello Sprar, ma una riforma ambiziosa per garantire ordine e integrazione", fanno sapere i Cinque stelle. Poi, la trasparenza sulla gestione dell'accoglienza con report mensili sul sito del Viminale su presenze nei centri e costi e il miglioramento delle condizioni dei centri di permanenza dei rimpatri. Durata del trattenimento legata all'effettiva possibilità di rimpatriare i trattenuti. Un fattore che incentiverà gli accordi per i rimpatri. Il via libera alla nuova intesa dovrebbe arrivare a settembre.