Roma, 8 lug. (LaPresse) -"lI taglio della rappresentanza parlamentare è un errore, che in assenza di ulteriori correttivi rischia di compromettere gli equilibri costituzionali, oltre ad allontanare milioni di cittadini dal contatto con le istituzioni. Per questo Sinistra Italiana ha votato contro due volte al Senato e una alla Camera, durante la fase del Governo giallo-verde." Inizia così l'ordine del giorno della Direzione Nazionale di Sinistra Italiana, riunitasi domenica scorsa in modalità online, ed approvato con due astensioni. "La crisi dello stesso esecutivo nello scorso agosto ha determinato – prosegue il documento di SI – la necessità di comporre rapidamente un quadro politico e programmatico, che impedisse la precipitazione elettorale in un momento favorevole all'uomo dei "pieni poteri", e insieme garantisse una possibile svolta al nostro Paese. In quel contesto, Pd, M5S e partiti della sinistra hanno condiviso un impegno e una prospettiva, che per il M5S non poteva non ricomprendere l'approvazione in via definitiva della riduzione del numero dei parlamentari. Pur non condividendola nel merito, abbiamo allora ritenuto di dover aderire alla loro richiesta, in nome della salvaguardia democratica, e ancorandola a un preciso impegno per una legge elettorale proporzionale pura, che avrebbe in parte restituito sul piano del diritto alla rappresentanza ciò che la riforma costituzionale toglieva. "Allo stesso tempo si dovevano prevedere alcune riforme ulteriori che ripristinassero gli equilibri interni alla Carta. Ad oggi non si è vista una nuova legge elettorale, né tantomeno sono stati approvati i suddetti correttivi. È quindi giusto ed auspicabile che il popolo italiano difenda nelle urne il proprio diritto ad avere una rappresentanza piena ed equilibri costituzionali intatti." "D'altra parte é ormai chiaro a tutti che una campagna politica volta ad agitare il tema del risparmio contro le istituzioni elettive non può che portare ad un loro fatale indebolimento, oggi tanto più pericoloso. Ridurre i costi é doveroso, ma si può fare intervenendo piuttosto sulle competenze economiche dei parlamentari, come proponiamo da anni." "Sinistra Italiana sostiene pertanto il NO al referendum per il taglio dei parlamentari – conclude la Direzione – e invita tutti i propri iscritti e simpatizzanti a fare lo stesso".