Roma, 16 giu. (LaPresse) – “I seggi elettorali per le elezioni di settembre fuori dalle scuole è una ipotesi che ci trova d’accordo e avrebbe certamente il pregio di garantire la continuità scolastica. Una proposta del genere però ha bisogno di essere supportata da una soluzione alternativa chiara e, soprattutto, percorribile. Ricordo infatti che sono i sindaci, attraverso una loro ordinanza, a individuare gli edifici scolastici destinati all’insediamento dei seggi. Decidere di far svolgere la tornata elettorale obbligatoriamente in strutture che non siano gli edifici scolastici, metterebbe i sindaci nella difficile situazione di dover individuare le strutture adatte. Ritengo dunque sia utile non ricorrere all'obbligo ma fare in modo che, ove possibile, i sindaci possano ricorrere a soluzioni alternative alle scuole, così da limitarne al massimo l’utilizzo”. Così in una nota il capo politico del movimento 5 Stelle, Vito Crimi.