Riaperture, la rivolta dei governatori poi l’intesa nella notte

Ripreso confronto passata la mezzanotte, accordo ritrovato alle 3. Linee guida INAIL allegate al DCPM 

 Il segnale che qualcosa non va lo lancia su Facwbook il Governatore della Liguria Toti che è passata mezzanotte: «Siamo ancora in ufficio perché la Conferenza delle Regioni sta per riunirsi quasi all’una di notte per un confronto urgente con il premier Conte e il ministro Boccia. Il decreto che dovrebbe aprire da lunedì la nuova fase del Paese non corrisponde all’accordo politico raggiunto ieri. Le linee guida per la riapertura delle attività commerciali, concordate con le categorie, devono essere chiaramente recepite. Serve un’assunzione di responsabilità e coraggio. Sennò troppi pareri tecnici e troppi cavilli affonderanno l’Italia definitivamente. Noi non ci stiamo». Confronto riprende, una parte delle Regioni vuole che le linee guida dell'INAIL siano chiaramente riportate e allegate nel Decreto della Presidenza del Consiglio che dà attuazione alla fase complessa di aperture a partire da lunedì. Tavolo riaperto e due ore di confronto che segnano anche un cambio di strategia del Presidente Conte, con di fianco il Ministro Boccia. Ministri rigoristi disorientati ma la nuova linea di Conte è quella della ricerca di un cambio di mentalità su cui le istituzioni devono accompagnare il paese. Quello appunto del rischio calcolato perchè: "se aspettiamo di di avere la certezza di non avere rischi non si riaprirà mai". Linea più morbida anche con le opposizioni con ferma volontà di avere dialogo con leale e sincera collaborazione. 

 Conte nella notte quindi ritrova l'intesa perduta con i Governatori. Questa volta è Stefano Bonaccini, Presidente dell'Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni e province autonome a dare tono di cambiato clima: "Alla fine il risultato è arrivato – scrive al termine dell'incontro notturno che chiude la lunga giornata (e notte) di confronto. "In un'ottica di collaborazione istituzionale si è ricercata e si è trovata una soluzione con l'accordo raggiunto venerdì tra Regioni e Governo. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di dare regole certe alle attività che da lunedì potranno riaprire e sicurezza a lavoratori e cittadini. Il Governo si è impegnato a richiamare nel testo le linee guida elaborate e proposte dalla Conferenza delle Regioni quale riferimento certo e principale dai cui far discendere i protocolli regionali. Ciò assicurerà, peraltro – ha concluso Bonaccini – omogeneità e certezza delle norme in tutto il Paese".