Milano, 7 mag. (LaPresse) – "Non è possibile che attraverso il coronavirus ci siano stati degli 'ndranghetisti e dei camorristi che sono tornati a casa per proseguire la detenzione. Per me questo è un assurdo, perché si fanno le multe di 400 euro ai ristoratori milanesi e si mandano a scarcerare… Io sono un garantista vero. Sono profondamente in disaccordo. Il ministro della Giustizia ha fatto dimettere il direttore del Dap (Francesco Basentini, ndr) ed era meglio se non lo nominava proprio visti i risultati. Adesso vedremo che cosa succederà in Parlamento con la mozione di sfiducia che sembra profilarsi. Va data chiarezza sul fatto che questi restano in carcere e che la priorità è occuparsi dei posti di lavoro". Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, a 'Dritto e rovescio' su Rete4, rispondendo a una domanda sull'operato del ministro della Giustizia e capo delegazione del M5S al governo, Alfonso Bonafede. "Quando io sono stato premier, c'erano alcuni più pericolosi boss della mafia che stavano morendo. Noi abbiamo preso una decisione: per un boss che ha sciolto un bambino nell'acido, è giusto garantire le cure però gliele dai in carcere".