Milano, 15 feb. (LaPresse) – L'Associazione nazionale magistrati ritiene "irricevibile la previsione – peraltro formulata da un Ministro che ha sempre pubblicamente riconosciuto il generoso impegno, la produttività e lo spirito di sacrificio dei magistrati italiani – di introdurre ulteriori sanzioni disciplinari collegate al mancato rispetto di tali termini normativi, così scaricando, di fatto, sui singoli magistrati le inefficienze del sistema e le drammatiche carenze di risorse e di personale, che sono esclusiva responsabilità della politica". È quanto riporta una nota dell'Anm.