Il generale libico incontra Conte a Roma, il premier di Tripoli rientra in patria dopo la visita a Bruxelles
Non va in porto il tentativo del governo italiano di mediazione per dare una svolta alla crisi libica. E' sfumato il progetto di far convergere a Roma, uno dopo l'altro, i due leader chiave del Paese nordafricano. Arriva nella Capitale il generale Khalifa Haftar, uomo forte della Cirenaica, che nei giorni scorsi ha conquistato Sirte e ora punta ad allargare il proprio dominio. Non si fa vedere, invece, Fayez al-Serraj, a capo di un fragile governo con sede a Tripoli, sostenuto dalla comunità internazionale. "Non ci sarà alcun dialogo o incontro con il criminale Khalifa Haftar", fanno sapere da Tripoli. L'Italia intanto a deciso di non firmare la dichiarazione conclusiva della riunione egiziana, in cui era presente il ministro degli Esteri Di Maio, con Francia, Egitto, Cipro e Grecia considerandola troppo sbilanciata.