Manovra, vicina la mediazione su tutto dopo le tensioni Pd-Italia Viva

Intesa sul rinvio di sugar e plastic tax. Azzerata tassa sulle auto aziendali. Il premier Conte: "Nessuno dica più che siamo il governo delle tasse".

La maggioranza ha trovato l'accordo su tutti i punti di attrito nel vertice di Palazzo Chigi. "Abbiamo lavorato per mettere a punto gli ultimi dettagli della manovra. Abbiamo un quadro completo per questa legge di bilancio", ha spiegato in serata il premier Conte dopo il vertice di governo e dopo aver avuto un colloquio informale con il presidente della Repubblica Mattarella. "Abbiamo elaborato una proposta di manovra molto articolata, che rispetto al quadro iniziale è molto efficace, che per prima cosa ha sterlizzato le clausole Iva per 23 miliardi", ha continuato Conte parlando anche del rinvio di Plastic tax e sugar tax e dell'azzeramento della tassa sulle auto aziendali. "Nessuno dica più che siamo il governo delle tasse", ha aggiunto il presidente del Consiglio.

"Siamo fiduciosi di poter arrivare a un accordo, ma non possiamo dire che siamo arrivati in fondo", aveva detto il vice capogruppo di Italia Viva alla Camera, Luigi Marattin, uscendo da Palazzo Chigi per una pausa dal vertice.

Il vertice di maggioranza sulla manovra era ripreso dopo una pausa. Italia Viva chiedeva l'abrogazione totale della "plastic tax", della "sugar tax" e della tassa sulle auto aziendali. Ad alzare la tensione nel pomeriggio erano arrivate poi le parole di Matteo Renzi, intervenuto nell’approfondimento di Tgcom24 'Fatti e Misfatti' condotto da Paolo Liguori : "Non lo so se questo governo reggerà, spero di sì ma non lo saprei dire, perché ho visto litigate sul niente in questa settimana. A me pare che la situazione si stia ingarbugliando, fossi il presidente del Consiglio e ministri cercherei di trovare soluzioni e lavorare", dice il leader di Italia Viva. "Questa è la nostra proposta: nessun aumento delle tasse e fare partire questo piano Italia Shock per i cantieri. Vogliamo fare delle proposte e non delle polemiche". Poi le'x premier entra nello specifico della tenuta dell'esecutivo: " Penso che sia un errore andare a votare, abbiamo fatto il governo per evitare l’aumento dell’Iva e l’aumento delle tasse e per evitare che il presidente della Repubblica dal 2022 sia espressione di un fronte anti-euro. Fossi la maggioranza, cercherei di creare un clima di tranquillità per arrivare al 2022 e fare delle cose buone per gli italiani. Lo faranno? Spero di sì, ieri ho detto che c’è il 50% di possibilità di andare avanti e il 50% di andare a votare. Io non vorrei andare a votare, ma se ci costringono lo faremo. È un peccato ma dobbiamo prenderne atto" .