Mes, Gualtieri: “Accordo non concluso: l’Italia farà proposte”

Il ministro dell'Economia al termine dell'Eurogruppo: "Intesa solo di principio, sarà soggetta alla conclusione delle procedure nazionali". E sul governo: " Non c'è rischio che cada"

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri al termine dell'Europgruppo a Bruxelles fa il punto sul Mes, il Meccanismo europeo di stabilità": Credo che stasera sarà resa nota la lettera ufficiale del presidente Centeno, l'accordo che è stato raggiunto è di principio sulla riforma del Mes, che non è stato concluso e resta soggetto alla conclusione delle procedure nazionali, richiesta che arrivava anche dal Parlamento italiano", spiega il titolare del Tesoro. "È stato rivolto dal presidente Centeno invito a presentare proposte. Un invito a noi gradito. L'Italia presenterà una proposta organica sul tema del completamento dell'unione bancaria e sulla riforma dell'unione economica e finanziaria", fa sapere Gualtieri, che aggiunge: "Il nostro ruolo è stato e sarà non solo interdittivo rispetto a proposte e linee di azione che consideriamo sbagliate, ma anche propositive, per il rilancio del negoziato".

"Ci sarà una risoluzione non sul Mes ma sull'Europa, su temi di poltiica europea in cui sono convinto e fiducioso che si esprimerà la linea di una maggioranza parlamentare europeista con le proprie posizioni e proposte sui vari temi", dice poi il ministro. "Penso sarà risoluzione ampia, è positivo che il parlamento esprima la propria posizione. Fortunatamente all'opposizione non c'è solo l'onorevole Borghi, spero in una convergenza più ampia sulla collocazione dell'Italia in Ue. Sul Mes mi aspetto una posizione in linea con i risultati ottenuti nel negoziato", sottolinea Gualtieri che poi esclude una crisi sul tema nonostante le polemiche politche  "Non penso che c'è un rischio che cada il governo".  

"C'era una richiesta dell'Italia di dare tempo al Parlamento di esprimersi e anche di chiarire e precisare alcuni aspetti della riforma del Mes – precisa il numero uno dia Via XX settembre -. Su questo c'è stato un esito positivo della discussione", dunque un risultato "che volevamo, però con la credibilità, la fiducia e il consenso nei confronti del nostro Paese".  "C'è stato un negoziato, anche intenso, ma come testimoniano le parole di Centeno l'Italia non è uscita isolata, ma come un Paese centrale, importante e che viene ascoltato, soprattutto quando pone le questioni nel modo corretto", conclude il ministro.