Salva-stati, niente accordo nella maggioranza

La parola passa al Parlamento, oggi il premier Conte riferisce a Camera e Senato

Nervi ancora tesi nella maggioranza sulla riforma del fondo salva stati. Nessuna intesa al vertice notturno a Palazzo Chigi convocato da Giuseppe Conte che oggi riferisce in Parlamento, prima alla Camera e poi in Senato. I Cinque Stelle vogliono modifiche sostanziali al meccanismo europeo di stabilità, il Pd no. Assente Italia Viva: "Noi siamo con il premier", fa sapere il partito di Matteo Renzi. La parola passa al parlamento, che l'11 dicembre si deve pronunciare sulle risoluzioni da portare al prossimo consiglio europeo. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri incaricato di trattare con l'Unione Europea. Nessuna richiesta di rinvio, precisa il collega Dario Franceschini.