Ecco le principali novità presenti nella bozza del ddl di Bilancio che, una volta chiuso definitivamente dal Governo, verrà trasmesso alle Camere
Detrazioni al 19% solo se i pagamenti avvengono con carta. Bonus bebé che diminuisce con l'aumento del reddito. Tasse su filtri e cartine per farsi le sigarette. Ecco le principali novità presenti nella bozza del ddl di Bilancio che, una volta chiuso definitivamente dal Governo, verrà trasmesso alle Camere.
DETRAZIONE AL 19% SOLO CON ASSEGNI E BONIFICI. Il testo recita che "ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, la detrazione dall'imposta lorda nella misura del 19 per cento degli oneri indicati nell'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi spetta a condizione che l'onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall'articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241". Le detrazioni previste dall'art.15, inoltre, sono dovute nell'intero importo qualora il reddito complessivo non ecceda 120mila euro. Al di sopra di questa soglia, l'onere spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 240mila euro, diminuito del reddito complessivo, e 120mila euro.
MEZZO CENT A CARTINA O FILTRO. Le cartine, le cartine arrotolate senza tabacco e i filtri funzionali ad arrotolare le sigarette saranno assoggettati ad imposta di consumo in misura pari a 0,005 euro il pezzo contenuto in ciascuna confezione destinata alla vendita al pubblico. L'imposta sul consumo "è dovuta dal produttore o fornitore nazionale o dal rappresentante fiscale del produttore o fornitore estero all'atto della cessione dei prodotti alle rivendite", i tabaccai. Nessun intervento sulle sigarette elettroniche.
DA QUOTA 100 RISPARMI PER 1,7 MLD. Per gli anni 2020, 2021, e 2022, le risorse finanziarie iscritte in bilancio per l'attuazione delle disposizioni su Quota 100 "sono ridotte, in via ulteriore rispetto a quanto già previsto ai sensi della Nota di aggiornamento al Documento di economia e Finanza 2019, di 300 milioni di euro per l'anno 2020, 900 milioni di euro per l'anno 2021 e di 500 milioni di euro per l'anno 2022". Gli accantonamenti di spesa, complessivamente di 1,7 miliardi, possono essere rimodulati nell'ambito degli stati di previsione della spesa, ferma restando la neutralità degli effetti sui saldi di finanza pubblica.
TRE SOGLIE PER IL BONUS BEBE'. Per i bimbi nati o adottati nel 2020 ci sarà un bonus bebé variabile in base all'Isee: sarà di 160 euro al mese per il primo anno di vita (o di adozione) fino a 7mila euro di Isee, 120 euro al mese fino a 40mila euro di Isee e 80 euro al mese per chi supera questa soglia. Per il 2020 vengono stanziati 348 milioni, che salgono a 410 nel 2021, anno in cui ci sarà un nuovo fondo unico. Il congedo per i papà passa da 4 a 7 giorni.
MENO TASSE AI LAVORATORI. Viene istituito il 'Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti', con una dotazione pari a 3 miliardi di euro per l'anno 2020 e a 5 miliardi di euro annui a decorrere dall'anno 2021. Il ddl Bilancio non dà altri dettagli, rimandando ad appositi provvedimenti normativi che daranno attuazione agli interventi ivi previsti.
CONGELATE SPESE PER 1MLD. Come accaduto l'anno scorso, anche quest'anno l'esecutivo congela un miliardo delle spese previste "al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica". I fondi potranno essere sbloccati, su proposta del ministro dell'Economia, con delibera del Consiglio dei ministri.
PLASTIC TAX E SUGAR TAX. Un euro al chilo per gli imballaggi in plastica. La sugar tax, che non colpirà le merendine ma le bevande analcoliche con aggiunta di zuccheri, imporrà di pagare 10 euro per ettolitro per i prodotti finiti e 0,25 euro per chilogrammo per i prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione.
STOP AL SUPERTICKET. Come annunciato, il superticket scomparirà dal 1 luglio 2020. Il taglio viene compensato con un finanziamento di 185 milioni per il prossimo anno, che diventano 554 milioni a regime.
RADIO RADICALE. Per l'emittente del partito radicale, che trasmette quotidianamente i lavori di Camera e Senato, erano previsti stanziamenti 8 milioni l'anno per il triennio dal 2020 al 2022. Ma, dopo l'opposizione di Luigi Di Maio, si è deciso di organizzare una gara nell'aprile 2020. Dovrebbero slittare di 12 mesi i tagli all'editoria previsti dal comma 819, art.1, della legge di Bilancio dell'anno scorso.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata