Milano, 14 ott. (LaPresse) – "Nella mia lunga attività istituzionale non ho mai fatto pressioni su nessuno, non ho mai preteso o chiesto di fare alcunché o di fare assumere qualcuno. E anche in questo caso ho solo fatto presente la necessità, perché Expo ne aveva bisogno, di avere delle persone qualificate sulla sicurezza. Punto. Se c'era la possibilità di farlo bene, sennò non era un problema". Lo ha detto l'ex governatore lombardo Roberto Maroni a margine del processo d'appello che lo vede imputato per le presunte raccomandazioni a favore di due ex collaboratrici dei tempi del Viminale. "Non ho mai fatto pressioni su nessuno né da governatore né da ministro – ha aggiunto Maroni – perché sono fatto così. Rifarei tutto quello che ho fatto nel modo in cui l'ho fatto, nel pieno e totale rispetto della legge e ho sempre preteso dai miei collaboratori il pieno rispetto della legge, dei regolamenti e delle procedure".

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