(LaPresse) "Comencini? Io sono per la libertà di idee, di pensiero, di parola e di opinioni. Non si devono mai esagerare i toni, ma processare le idee non è degno di un Paese civile. Un conto è la minaccia, l'insulto, la diffamazione: un'idea può piacere o non piacere, però rimane un'idea". Lo dice il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un evento organizzato dalla Ens, Ente Nazionale Sordi, in piazza Duomo, a Milano. Il leader del Carroccio risponde a una domanda sul deputato del partito, Vito Comencini, indagato a Verona per vilipendio a Sergio Mattarella, per aver detto: "Questo presidente mi fa schifo". "La forma è sbagliata, la sostanza è assolutamente condivisibile", afferma Salvini, "meglio il voto che questo governo di venduti".