Matteo Renzi dice addio al Partito Democratico

L'ex segretario conferma comunque il sostegno al governo giallorosso dopo una telefonata a Conte. A 'Porta a Porta' l'annuncio del nome del movimento: è Italia Viva. "Con me oltre 40 parlamentari"

Il dado è tratto. Matteo Renzi con un'intervista a La Repubblica annuncia la scissione dal Pd e la formazione di nuovi gruppi parlamentari. "I gruppi autonomi nasceranno già questa settimana. E saranno un bene per tutti: Zingaretti non avrà più l'alibi di dire che non controlla i gruppi pd perché saranno 'derenzizzati'. E per il governo probabilmente si allargherà la base del consenso parlamentare, l'ho detto anche a Conte. Dunque l'operazione è un bene per tutti, come osservato da Goffredo Bettini. Ma questa è solo la punta dell'iceberg. Il ragionamento è più ampio e sarà nel Paese, non solo nei palazzi".

Così l'ex premier spiega come sarà i suo nuovo partito. "Voglio passare i prossimi mesi a combattere contro Salvini", dice. Cosa non ha ottenuto dalla nascita del nuovo governo che giustifichi l'addio? "Non è questo il punto – spiega Renzi -. Se penso a come erano rappresentate le istituzioni un mese fa dico che il Conte bis è un miracolo. Aver mandato a casa Salvini resterà nel mio curriculum come una delle cose di cui vado più fiero".

 "Il nome della nuova sfida sarà Italia Viva", ha fatto sapere poi martedì in serata nel corso della puntata di Porta a Porta' di Bruno Vespa che andrà in onda alle 23,25 su Rai1. "Io voglio molto bene al popolo del Pd. Per sette anni ho cercato di dedicare loro la mia esperienza politica. Dopodiché i litigi e le divisioni erano la quotidianità", ha aggiunto il senatore di Scandicci. 

 "Sono più di 40 i parlamentari che saranno con noi. "5 alla Camera e 15 al Senato. Domani ci saranno i nomi", ha fatto sapere Renzi, che poi ha precisato:"Attenzione, con i nuovi gruppi ci sarà qualcuno in più a sostenere il governo, non qualcuno in meno".