Roma, 30 lug. (LaPresse) – "Se non si cambia assolutamente nulla, direi che il mio mandato è inutile: il mio è un mandato per cambiare, se non si vuole cambiare, me ne faccio una ragione, ma ne prendo anche atto". Così ai cronisti Giovanni Toti, coordinatore nazionale di Forza Italia, arrivando a Palazzo Chigi per un incontro su Genova.
In vista del vertice di FI che si terrà giovedì, Toti chiede una serie di condizioni per lui irrinunciabili: primarie aperte a tutti; piene deleghe ai coordinatori e alla direzione eletta con primarie; azzeramento dei coordinatori regionali e dell'ufficio di presidenza all'apertura del Congresso, che dovrà tenersi perentoriamente il prossimo autunno.