È polemica per le parole, scritte su Facebook e poi rimosse ma rilanciate da Arcigay, di Giuseppe Cannata
"E questi schifosi continuano imperterriti. Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili". È polemica per le parole, scritte su Facebook e poi rimosse ma rilanciate da Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, di Giuseppe Cannata, vicepresidente del Consiglio comunale di Vercelli di Fratelli d'Italia e medico chirurgo in pensione, a commento di un post del senatore Simone Pillon del 2018 sul Gay pride.
"Tale condotta – accusa l'Arcigay -, oltre a integrare ipotesi di illecito penale, mina la credibilità delle istituzioni della nostra città e costituisce una rottura del rapporto di fiducia dei cittadini Lgbti+ del nostro territorio nei confronti dei propri rappresentanti. Per tale ragione chiediamo le immediate dimissioni del dott. Cannata dalla carica di consigliere comunale e chiediamo la sua espulsione dall'Ordine provinciale dei medici e degli odontoiatri di Vercelli. Chiediamo inoltre che il sindaco Andrea Corsaro esprima una pubblica presa di distanza nei confronti delle parole assurde e violente del dott. Cannata. Presenteremo un esposto all'Ordine provinciale dei medici e degli odontoiatri di Vercelli e decideremo se adire le autorità giudiziarie per costituirci parte civile".
Numerosi gli insulti e le richieste di dimissioni sulla pagina Facebook del consigliere. In un post Cannata scrive 'Quante merde in giro' in relazione a un articolo secondo cui al Pride di Pisa ci sarebbero state bestemmie e insulti, 'Questa merda' per un articolo sulla comandante della Sea Watch Carola Rackete, 'Ha fatto bene sono solo delle merde' per un articolo sulla Russia che ha tagliato il film su Elton John e il compagno.
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni prende subito le distanze dalle dichiarazioni del consigliere, eletto tre mesi fa da indipendente nelle liste di FdI ma mai iscritto al movimento: "Le sue affermazioni, gravissime, non rispecchiano in nessun modo il pensiero di Fratelli d'Italia. Non c'è posto per chi scrive certe cose in Fratelli d'Italia. Ma non accettiamo lezioni da nessuno, soprattutto dal Pd che non ha avuto nemmeno la decenza di prendere provvedimenti nei confronti di un suo sindaco agli arresti domiciliari perché coinvolto nello scandalo di Bibbiano".