Milano, 5 lug. (LaPresse) – "Con 65 persone salvate a bordo siamo ora in viaggio per Lampedusa. Non siamo intimiditi da un ministro dell'Interno, ma ci dirigiamo verso il porto di sicurezza più vicino. La legge del mare si applica, anche quando alcuni rappresentanti del governo si rifiutano di crederci". È quanto si legge in un tweet pubblicato sull'account di Sea-Eye, la ong tedesca che ha in gestione la nave Alan Kurdi.