Milano, 21 giu. (LaPresse) – "Mi rifiuto di pensare che uno dei Paesi che paga di più nell'Unione europea sia sanzionato come l'ultimo della classe, per aver rispettato regole europee che ci stanno portando la disoccupazione, la precarietà e debito. Questa ipotesi non la prendo nemmeno in considerazione. E se si verificasse sarebbe evidentemente un attacco politico basato su antipatia politica e non sui numeri". Così il vicepremier Matteo Salvini a margine del festival del lavoro a Milano.
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