La sfilata che ricorda la nascita, 73 anni fa, del nuovo Stato democratico. Quest'anno il tema della giornata è l'inclusione
Con l'arrivo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla Flaminia nera ha preso avvio la parata del 2 giugno in via dei Fori Imperiali a Roma in occasione dei 73 anni della Repubblica italiana. Ad aprire la sfilata 300 sindaci applauditi dai cittadini, numerosi, che stanno assistendo dietro le transenne con il tricolore in mano. Tema di questa edizione l'inclusione quale affermazione del diritto di ogni singola persona di avere accesso ad esercitare, nella società di cui è parte, le stesse opportunità. Sono in tutto 3975 i militari e i civili che daranno vita alla tradizionale sfilata lungo via dei Fori Imperiali. Dopo i sindaci è stato il mommento dalla Banda Centrale dell'Arma dei Carabinieri, dalle Bandiere delle Forze Armate e della Guardia di Finanza, dai Gonfaloni delle Regioni, delle Province e dei Comuni italiani, e dai Medaglieri e Labari delle Associazioni d'Arma.
Ma la giornata di festa non riesce a mettere ai margini il dibattito politico. Anche perché, premier, ministri, cariche istitutzionali e dirigenti politici, sono tutti in via dei Fori Imperiali dove si discute di una sola cosa: se e quando ci sarà la crisi politica conseguenza del risultato delle Europee e dei continui scontri tra Lega e M5S. L'ipotesi più probabile è che si finisca a votare a settembre perché il Quirinale vuole che il Paese abbia i conti in ordine prima di ogni altra decisione.
Giuseppe Conte – Del futuro del Governo "dirò tutto domani" ha detto il premier Giuseppe Conte, parlando a margine della parata. Il presidente del Consiglio è arrivato alla tribuna d'onore dedicata con il presidente della Camera, Roberto Fico. I due, dopo aver lasciato l'altare della Patria sono arrivati a piedi ai Fori Imperiali fermandosi anche per un caffè al bar.
Roberto Fico – Il presidente della Camera si è attenuto ai temi dell'inclusione cui è dedicata la giornata: "Non ci devono essere polemiche sterili e strumentali, oggi è la festa di tutti. Nel cielo sventola la bandiera della Repubblica, che significa libertà, democrazia e rispetto di tutte le persone che si trovano sul nostro territorio". E Fico è andato anche oltre con un elenco dei più emarginati della cui inclusione la Repubblica deve farsi carico: "Oggi è la festa di tutti quelli che si trovano sul nostro territorio, è dedicata ai migranti, ai rom, ai sinti, che sono qui ed hanno gli stessi diritti" ha detto Fico. E le sue parole non devono essere piaciute all'altra metà del governo: quella leghista.
Matteo Salvini – Il leader della Lega risponde su Twitter mentre assiste alla parata. "Io dedico la Festa della Repubblica all'Italia e agli Italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l'onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli". Il significato del 2 Giugno? "Si riparte.Certo abbiamo tante cose da fare famiglia, investimenti…". Il leader del Carroccio dopo aver preso posto sul lato destro della tribuna d'onore, si è intrattenuto in un lungo colloquio prima con il sottosegretario Giancarlo Giorgetti e poi con il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.
Antonio Tajani – "Il governo è arrivato al capolinea. Noi siamo pronti". Così Antonio Tajani, presidente del parlamento Europeo, arrivando alla parata. Alla domanda su un eventuale voto il 29 settembre (tra l'altro compleanno di Berlusconi), il vicepresidente di Fi ha replicato: "Decide Mattarella".
Giulia Bongiorno – "La nostra Repubblica è nata anche grazie alle donne, che il 2 giugno 1946 per la prima volta hanno potuto votare. Continuiamo a lavorare per nuove e importanti conquiste, in nome della libertà di scelta, dell'uguaglianza, della democrazia". Lo scrive su Twitter il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno.
Mara Carfagna – "Auguri alla nostra amata Repubblica. Auguri a questo straordinario Paese. Auguri a tutti gli Italiani. Oggi vogliamo ricordare chi, 73 anni fa, con la propria scelta, determinò il futuro della nostra Patria. Vogliamo onorare quel giorno e quella voglia di coraggio e democrazia. Grazie agli uomini e alle donne delle forze armate custodi di sicurezza e legalità. Tocca a noi oggi, in uno spirito di unità e condivisione, difendere il loro futuro, che è anche il futuro di ognuno. Facciamolo con la fierezza e la gioia rappresentato allora dallo splendido sorriso di Anna Iberti. Buona festa della Repubblica. Viva l'Italia". Così Mara Carfagna, vice Presidente della camera e deputata di Forza Italia,
La parata – Tornando alla parata, nel primo settore, dopo le bandiere delle organizzazioni internazionali e multinazionali, sfilano gli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa e i Gruppi Sportivi, una compagnia mista interforze 'riserva selezionata', il blocco 'Veterani', una rappresentativa del personale civile della Difesa, gli atleti dei Gruppi Sportivi Olimpici. A seguire l'Esercito Italiano, il terzo con la Marina Militare, il quarto con l'Aeronautica Militare e il quinto con l'Arma dei Carabinieri. Nel sesto settore sfileranno i Corpi Militari e Ausiliari dello Stato: Guardia di Finanza, Compagnia mista di Istituti di formazionale, una Compagnia del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, una delle Infermiere volontarie della Croce Rossa e una del Sovrano Militare Ordine di Malta. Infine il settimo dedicato ai Corpi Armati e non dello Stato: Polizia Penitenziaria, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, volontari della Croce Rossa Italiana, Servizio Civile, Polizia di Roma Capitale, Protezione Civile e, in chiusura, un automezzo storico dei Vigili del Fuoco. Come da tradizione, a seguire su via dei Fori Imperiali sfileranno a passo di corsa la Fanfara della Brigata Garibaldi e una Compagnia dell'8° Reggimento Bersaglieri. La sfilata si concluderà con gli onori finali al presidente Mattarella, che lascerà il luogo della cerimonia preceduto dalla Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo e scortato dal Reggimento Corazzieri, mentre il cielo di Roma sarà segnato dal passaggio delle Frecce Tricolori.