M5S, Di Maio chiede un voto su Rousseau: “Voglio sapere cosa pensate di me”. E Grillo: “Deve continuare a combattere”

Appello Fb del leader agli iscritti alla piattaforma: "Tutti parlano e criticano. Solo voi avete il diritto di giudicarmi sul mio ruolo di capo politico". Il sostegno di Chiara Appendino

"Chiedo di mettere al voto degli iscritti su Rousseau il mio ruolo di capo politico, perché è giusto che siate voi ad esprimervi. Gli unici a cui devo rendere conto del mio operato". Così il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook. "Nelle ultime quarantotto ore hanno detto di tutto contro di me. Dichiarazioni di ogni tipo da ogni parte – prosegue -. Ho letto anche i vostri tantissimi messaggi. Alcuni di incoraggiamento, altri che mi hanno fatto riflettere. E di questo vi ringrazio".

"La vita, per ognuno di noi, è fatta di diritti e doveri – prosegue il leader del M5S -. Non scappa nessuno. Non mi sono mai sottratto ad alcuna responsabilità, in questi anni ci ho sempre messo sempre la faccia. Prima di ogni altra decisione, oggi ho anche io del mio operato. Voglio sentire la voce dei cittadini che mi hanno eletto capo politico qualche anno fa. Quindi a voi la parola".

Chiara Appendino – A stretto giro, arriva una prima risposta che è anche un'indicazione agli iscritti alla piattaforma. Arriva da Torino, dalla sindaca Chiara Appendino: "Chiedere il voto credo sia un atto di coraggio. Io confermeró la fiducia a Luigi e gli altri facciano lo stesso. Credo che Di Maio stia facendo un lavoro molto difficile e che abbia bisogno della vicinanza del Movimento per proseguire con l'azione governo. Che siano andate male le elezioni è un dato di fatto. In questo momento dobbiamo riflettere su cosa abbiamo fatto e come fare meglio", ha aggiunto Appendino. "Gli attacchi continui e il clima da forconi non aiutano a fare una riflessione serena rispetto a quello che c'è da migliorare, serve un clima sereno e spero che il Movimento possa ribadire la fiducia a Luigi e ripartire con maggiore tranquillità", ha concluso la sindaca.

Beppe Grillo – Qualche ora dopo ecco un lungo post di 'assoluzione' scritto da Beppe Grillo sul suo blog. "Dopo due giorni di Radio Maria e musica classica, dico questo: il Movimento ha subito una sconfitta e questo movimento deve reagire a quello che è successo. La diffusione di dichiarazioni che discutono della delusione scaturita dalle urne, come se fosse un calo delle vendite per una multinazionale, è un ferita per me. Luigi non ha commesso un reato, non è esposto in uno scandalo di nessun genere. E' già eccessiva questa giostra di revisione della fiducia. Deve continuare la battaglia che stava combattendo prima",, sottolinea il fondatore del Movimento. 

"Forse – continua – può sembrare incredibile che una persona, che ha cercato in tutti i modi possibili di portare a casa risultati nel mondo reale, perda strada rispetto ad un personaggio unicamente virtuale, ma è quello che è successo: svolazzare nei cieli del paese parlando di immigranti che non partono quasi più da un pezzo ha riscosso più simpatie rispetto al lavoro che la nostra parte di "governicoli" ha realizzato".

"Il nostro 'sbaglio' è sacro: cercare di restituire dignità al paese al di là del bullismo oppure delle comparse storiche che lo hanno sempre avuto in mano. Gli errori di metodo, certo ci sono, ma nulla hanno a che fare con l'aver agito nel rispetto delle nostre premesse", aggiunge Grillo, che infine rimarca: "Non bastasse, la corruzione: vogliono anestetizzarci tutti per liberare la loro regina rinchiusa nella torre: Formigoni. Abbiamo fatto la prima legge vera contro i corrotti ed i corruttori, credo che stiamo pagando questo. Si fingono sommelier di questioni economico/finanziarie ma è semplicemente il colpo di coda di quella parte marcia del paese che crede di nascere assolta per diritto ereditario"