Per la Lega è l'appuntamento più importante della campagna elettorale in vista delle elezioni europee
"In questa piazza c'è gente che ama, che rispetta. A Milano oggi c'è gente che vive con passione, che non si rassegna a un futuro di povertà, paura e schiavitù", così il leader della Lega, Matteo Salvini, parla alle persone raccolte alla manifestazione in piazza Duomo, a Milano, dal titolo Prima l'Italia! Il buonsenso in Europa. "Quello che sto e stiamo facendo lo stiamo facendo per i nostri figli e le nostre figlie", ha aggiunto.
Il leader della Lega aveva detto di voler puntare a entrare nella storia. L'obiettivo era portare in piazza Duomo 100mila persone per l'appuntamento più importante della campagna elettorale in vista delle elezioni europee. Sono infatti 11 le delegazioni di partiti stranieri che partecipano alla manifestazione organizzata dalla Lega nel cuore del capoluogo lombardo, perché quello che si terrà il 26 maggio sarà "un referendum tra la vita e la morte", come lo ha definito Salvini.
"Noi insieme – ha continuato il vicepremier – stiamo costruendo il futuro, qua non c'è l'ultradestra ma la politica del buonsenso. Gli estremisti sono quelli che hanno governato l'Europa per vent'anni nel nome della precarietà. In questa piazza non ci sono estremisti, fascisti e razzisti. La differenza semmai è fra chi parla di futuro, costruisce un sogno e chi invece fa i processi ai fantasmi del passato che non tornano. Parlano di passato perché non hanno un'idea del futuro". "Se ci aiuterete – ha detto ancora Salvini – a diventare il primo partito europeo, la difesa dei confini dal livello nazionale la portiamo a livello europeo. E qui non entra nessuno senza permesso. Noi lì, nel tempio della democrazia che è il Parlamento europeo, potremo essere maggioranza e lì potremo lasciare a casa la sinistra dopo anni. Le élite contro i popoli, i banchieri da una parte e i risparmiatori dall'altra. È vero che siamo Davide contro Golia, ma la storia insegna che i piccoli sconfiggono i poteri forti, anche se sono pieni di arroganza. Stiamo facendo la rivoluzione dei piccoli".
Le proteste – Nel frattempo, però, diverse centinaia di persone stanno partecipando al contro corteo organizzato per protestare contro la manifestazione in corso in piazza Duomo dal ministro dell'Interno e segretario della Lega. Secondo gli organizzatori della contro manifestazione, a sfilare pacificamente per le vie della città sarebbero stati in 20mila. Da quanto emerge da fonti della Questura, invece, i manifestanti sarebbero circa 2mila, tra studenti, antagonisti, rifugiati e persone di tutte le età. In circa 200 hanno raggiunto piazza Duomo e si sono allineati sul fondo della piazza, non lontano da piazza dei Mercanti. Gli antagonisti e i cittadini contrari ai sovranisti hanno gridanto "ladro, ladro" al segretario della Lega Salvini. I militanti del Carroccio, per tutta risposta, hanno mostrando il dito medio e gridando a loro volta insulti e offese. A dividere i due gruppi un cordone di polizia e carabinieri.
Molti gli slogan che i manifestanti stanno scandendo per protestare contro l'iniziativa in corso. "Meno Salvini e più bacini", recita uno dei tanti striscioni. "Dopo casini e retate Digos, olio di ricino?"!, si legge su un altro striscione. In tanti stanno fischiando i diversi oratori che si alternano sul palco e stanno gridando che "Milano è antifascista". Nel frattempo, le forze dell'ordine sono intervenute per far togliere lo striscione comparso da una finestra del palazzo di fronte al palco con la scritta Restiamo umani #stayhuman. Anche la persona vestita da Zorro che lo aveva srotolato è stata obbligata da un agente a rientrare all'interno del palazzo.