"Questo è stato un Consiglio dei ministri che non ha solo valore simbolico, ma concreto, perché portiamo misure concrete", ha dichiarato il premier Conte
Il consiglio dei ministri, riunito a Reggio Calabria, ha approvato il decreto Calabria e lo Sblocca Cantieri. "Questo è stato un Consiglio dei ministri – ha dichiarato Giuseppe Conte – che non ha solo valore simbolico, ma concreto, perché portiamo misure concrete, che confidiamo potranno portare risultati a questo territorio. I problemi sono tanti".
Il premier ha anche fatto sapere che il decreto Sblocca Cantieri ha già ottenuto la bollinatura della Ragioneria di Stato e venerdì mattina andrà direttamente in Gazzetta ufficiale. "Dunque – ha dichiarato Giuseppe Conte – il tempo che abbiamo perso lo abbiamo senz'altro recuperato".
Per quanto riguarda invece il decreto Calabria si tratta del decreto della ministra della Salute Giulia Grillo per far fronte all'emergenza del servizio sanitario regionale, studiato dopo aver analizzato le inchieste che hanno portato alla luce storture e inefficienze del sistema. Con un atto senza precedenti, la sanità della Calabria sarà tolta dal controllo della Regione. Cosa avverrà lo spiega a Repubblica proprio la ministra Grillo: "Daremo dei superpoteri ai commissari da me indicati. Potranno nominare i vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere e non potrà più farlo il governatore. Inoltre imponiamo che tutti gli acquisti vengano fatti attraverso la Consip o altre Regioni che abbiano centrali uniche per gli acquisti". Un intervento forte, che si è reso necessario perché "negli ultimi dieci anni, quando i poteri straordinari erano in capo al presidente della Regione, la sanità calabrese è soltanto peggiorata".
"Desidero ringraziare il presidente Conte per la sua sensibilità – ha dichiarato la ministra Grillo – verso il tema della sanità, in particolare quella calabrese, e per aver voluto riunire il Consiglio dei ministri a Reggio Calabria. Ringrazio tutti i colleghi di governo per aver accolto con favore questa iniziativa, che ha portato all'approvazione di questo fondamentale decreto-legge che contiene misure straordinarie, ancorché limitate nel tempo, per dare finalmente una svolta alla sanità calabrese". "Provvedimento che risponde a una situazione unica, di oggettiva emergenza, – ha continuato Grillo – determinata dall'enorme disavanzo di gestione e dal punteggio Livelli essenziali di assistenza, molto al di sotto dei requisiti minimi necessari. A questi due aspetti si aggiunge l'ulteriore fattore delle infiltrazioni criminali".
"La sanità calabrese – si legge ancora nella nota – rappresenta una grave anomalia in Italia, nonostante dieci anni di misure straordinarie che avrebbero dovuto risanarla, ma che evidentemente non sono bastate. Il commissario alla sanità, gen. Saverio Cotticelli, e il subcommisario, Thomas Schael, avranno così qualche arma in più per raggiungere gli indispensabili obiettivi di risanamento. Voglio inoltre ringraziare i medici, gli infermieri, tutti gli operatori sanitari e sociosanitari e il personale amministrativo che quotidianamente si impegnano in modo encomiabile nonostante le difficoltà. La Calabria non è solo dei calabresi, ma di tutti gli italiani. Non c'è salute senza legalità".