Richiesta anche l'intensificazione dei controlli da parte delle forze di polizia dopo il caso di San Donato Milanese
Ousseynou Sy voleva dare "un'eco internazionale" all'azione che ha compiuto. Così il legale Davide Lacchini dopo l'interrogatorio nel carcere di San Vittore, a Milano, dell'autista dello scuolabus dirottato con 51 studenti a bordo e dato alle fiamme a San Donato Milanese. L'uomo "ha risposto a tutte le domande, ha riconfermato le giustificazioni, ha confermato la dinamica e ora il gip" prenderà una decisione, ha aggiunto Lacchini. "Il tenore delle risposte e l'andamento dell'interrogatorio" richiedono un approfondimento "dal punto di vista psichico", ha chiarito l'avvocato.
In risposta il Viminale chiede una stretta sulla sicurezza, maggiori controlli e raccordo operativo con le motorizzazioni civili. È il senso della circolare inviata questa mattina a tutti i prefetti dal capo di gabinetto del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Nel documento si richiama alla "puntuale applicazione della normativa vigente per il rilascio e il rinnovo delle licenze a coloro che guidano veicoli per il trasporto di persone". Non solo. È richiesta anche l'intensificazione dei controlli da parte delle forze di polizia. La direttiva si è resa necessaria dopo il gesto di Ousseynou Sy e in particolare dopo il 'caso' della patente sospesa e dei suoi precedenti. Stando alle dichiarazioni di Autoguidovie, Sy "si sarebbe messo in malattia quando gli venne sospesa la patente per guida in stato di ebbrezza", e l'azienda non sarebbe stata a conoscenza della "condanna definitiva a un anno per violenza sessuale".
Sul punto è intervenuto il premier Conte: "Speriamo non ci siano atti emulativi, facciamo i debiti scongiuri. Sicuramente è un episodio che ci spinge su quelli che sono i requisiti che dovrebbe avere l'autista di uno scuolabus, questa è una cosa che mi ha lasciato molto perplesso. Abbiamo disposto accertamenti perché ci sia il massimo rigore".
Busetti incontra gli studenti – Intanto il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, ha incontrato gli studenti alla scuola media Vailati di Crema (Cremona): "Sono stati meravigliosi con i loro gesti, eroi è la parola giusta". Lo ha detto e dato alle fiamme sulla Paullese. "Hanno saputo reagire in maniera perfetta, con tanta attenzione. Soprattutto – ha aggiunto – hanno dimostrato di essere non solo una classe ma una squadra unita e hanno saputo reagire insieme. Un grande ringraziamento e un merito sarà sicuramente dei loro docenti che li hanno formati in questo senso". "I ragazzi sono stati veramente fantastici insieme ai loro docenti. Un ringraziamento anche alle forze dell'ordine", ha sottolineato Bussetti.