In corso lo spoglio: non è stato il testa a testa annunciato dagli exit poll. Salita l'affluenza: alle 22 è stata del 53,77%, +1,4% rispetto al 2014
Christian Solinas è il nuovo governatore della Sardegna. Quando sono state scrutinate 1623 sezioni su 1840 il candidato del centrodestra fa registrare il 47,8% delle preferenze mentre Massimo Zedda del centrosinistra si ferma al 33,01%.
Il sindaco di Cagliari è il primo ad ammettere la sconfitta: "Siamo passati dal rischio di essere quarti al secondo posto. I dati ci dicono che siamo andati oltre le aspettative iniziali. Abbiamo superato il Movimento 5 Stelle, la prossima volta supereremo anche il centrodestra". Poi Solinas pronuncia il suo primo discorso da governatore: "E' una bella responsabilità. Ne sento l'onore e l'onere. Ringrazio i sardi per la fiducia alla coalizione di centrodestra ed al progetto di governo che abbiamo presentato loro. Il mio primo pensiero va alla gente comune". Il rappresentante della coalizione di centrodestra ha fatto accenno anche ai "sacerdoti del testa a testa" riferendosi agli exit poll: "I quattordici punti di vantaggio sono un dato incontrovertibile".
Terzo posto per Francesco Desogus del Movimento 5 Stelle con 11,08%. Seguono Paolo Manichedda (Partito dei Sardi) con il 3,22, Mauro Pili (Sardi Liberi) con il 2,28, Andrea Murgia (Autodeterminatzione) con l'1,81% e Vindice Lecis con lo 0,60% (Sinistra sarda).
Lo spoglio è andato a rilento vista la modalità di diffusione dei risultati: i voti dei Comuni più piccoli sono stati resi noti solo a operazioni di scrutinio concluse (100% delle sezioni), per quelli medi la soglia è del 50%, mentre per i più grandi i dati sono stati pubblicati dal 25% in poi.
Di Maio – "Il Movimento 5 stelle è vivo e vegeto e va avanti, in regione Sardegna come a livello nazionale", assicura il leader politico pentastellato Luigi Di Maio. Che sottolinea: "Per il governo non cambia nulla".
Salvini. Gongola il leader del Carroccio sferrando un attacco al Pd: "Dalle politiche a oggi se c'è una cosa certa è che su sei consultazioni elettorali, la Lega vince sei a zero sul Pd. Anche in Sardegna, dopo il Friuli, il Molise, Trento, Bolzano e l'Abruzzo i cittadini hanno scelto di far governare la Lega. E come in Abruzzo anche in Sardegna è la prima volta che ci presentiamo alle Regionali. Grazie a tutti quelli che hanno deciso di darci fiducia".
Exit poll – Lo scenario consegnato dagli exit poll prevede un testa a testa tra Solinas e Zedda con un crollo del M5S. Per quanto riguarda le coalizioni il centrodestra avrebbe una forbice tra il 42 e il 46%, con il centrosinistra tra il 28 e il 32% e il M5S tra il 14 e il 18%.
Sul fronte partiti, nessuno avrebbe ottenuto un risultato eclatante. Il M5S sarebbe tra il 14 e il 18% Il Pd dovrebbe prendere tra il 13 e il 17%, la Lega tra il 12 e il 16%, Forza Italia tra il 6 e il 10%, Fratelli D'Italia tra il 2 e il 5%.
Affluenza – Il numero complessivo dei votanti, registrato alle 22, è stato di 790.709 elettori su 1 milione 470mila 404. La percentuale dei votanti nei 1.840 è del 53,77%, l'1,4% in più rispetto alle elezioni del 2014. Nelle precedenti consultazioni regionali del 2014 – 1 milione 480mila 332 i sardi chiamati al voto – alle ore 22 avevano votato 774.031 elettori, ovvero il 52,28% degli aventi diritto. Già alle 12 il dato dell'affluenza (16,77%) era più alto di quello registrato alla stessa ora il 16 febbraio del 2014 (14,50%.)
I candidati – Christian Solinas, segretario del Partito Sardo d'Azione (un partito regionale a spinta autonomista), senatore nelle file leghiste ed ex assessore ai Trasporti nella Giunta di Ugo Cappellacci dal 2009 al 2014, è il candidato di centrodestra sostenuto da 11 liste: Partito Sardo d'Azione, Lega Salvini Sardegna, Forza Italia, Fratelli d'Italia, UdC, Energie per l'Italia, Riformatori Sardi, Unione dei Sardi, Sardegna20Venti, Sardegna Civica e Fortza Paris.
– Massimo Zedda, sindaco di Cagliari al secondo mandato, è il candidato civico-centrosinistra sostenuto da 8 liste: Partito Democratico, Campo progressista Sardegna, Liberi e uguali Sardigna Zedda presidente, Cristiano Popolari socialisti, Progetto Comunista per la Sardegna, Sardegna in comune con Massimo Zedda, Noi la Sardegna con Massimo Zedda, Futuro comune con Massimo Zedda, Giovani sardi con Massimo Zedda.
– Francesco Desogus, bibliotecario ed ex funzionario amministrativo del comune di Cagliari con la carica di direttore del servizio parchi e giardini, sostenuto dal Movimento 5 Stelle;
– Vindice Lecis, giornalista, outsider dell'ultimo minuto, candidato con Sinistra Sarda-Rifondazione-Comunisti Italiani;
– Paolo Maninchedda, ex assessore dei Lavori pubblici nella Giunta uscente di centrosinistra guidata da Francesco Pigliaru, è la scelta del Partito dei Sardi;
– Andrea Murgia, che ha raccolto il sostegno di diversi esponenti dell'indipendentismo sardo confluiti nella lista Autodeterminazione; – Mauro Pili, ex governatore di Forza Italia, ora corre con Sardi Liberi, una lista di ispirazione autonomista;
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